Tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, Apple rinnoverà la propria gamma iPhone con il lancio dei nuovi iPhone 17, famiglia composta ancora una volta da quattro modelli ma stravolta dall’introduzione dell’inedito modello Air al posto del modello Plus.
All’inizio di questa settimana abbiamo messo insieme un po’ tutto ciò che sappiamo finora sui prossimi Melafonini e, con sorpresa, abbiamo scoperto che tutti gli iPhone 2025 dovrebbero offrire un display a 120 Hz per la prima volta. Scopriamo, quindi, come il colosso di Cupertino possa “ricreare” una differenza lato display tra modelli base e modelli Pro della gamma 2025.
Apple potrebbe aver trovato il modo per differenziare gli iPhone 17 Pro lato display
Tutti e quattro i modelli che comporranno la gamma iPhone 17 dovrebbero poter contare su un pannello a 120 Hz e, addirittura, sulla tecnologia ProMotion (ovvero il refresh rate adattivo e di rimando il supporto all’Always-on Display).
Questa peculiarità è stata finora esclusiva dei modelli Pro; fino agli iPhone 16, infatti, i modelli “base” avevano pannelli a 60 Hz. Come fare, quindi, a differenziare i modelli Pro dai modelli “base” sulla gamma iPhone 17?
Stando a quanto diffuso la scorsa settimana da MacRumors, che ha citato una fonte affidabile mantenuta anonima, Apple ha pensato a una soluzione ad hoc per potere differenziare le due gamme.
Sembra che gli iPhone 17 Pro e Pro Max potranno contare su una nuova tecnologia antiriflesso e più resistente ai graffi per il display, elemento che diventerebbe il nuovo elemento chiave nella differenziazione lato display tra le due gamme.
Guardando al panorama Android, godono di un display anti-riflesso i Samsung Galaxy S24 Ultra e Galaxy S25 Ultra, unici esponenti delle rispettive gamme ad avere questa peculiarità. Chi ha provato questi due smartphone ha apprezzato il trattamento antiriflesso, vera arma in più dell’ammiraglia targata Samsung.
Se queste voci che parlano display antiriflesso (e più resistente ai graffi) sugli iPhone 17 Pro trovassero riscontro nella realtà, sarebbe sufficiente per far propendere la scelta verso i modelli Pro e abbandonare l’idea di acquistare uno dei due modelli base?
Difficile da dire: alla fine, certo, il display è un elemento “impattante” su uno smartphone; è chiaro però che, guardando all’operato del colosso di Cupertino negli ultimi anni, non è stato solo il display a differenziare le due gamme.
Tra modelli base e modelli Pro cambiano il design della scocca posteriore (ora si aggiunge il modello Air all’equazione), alcuni materiali, il comparto fotografico (numero e, in certe occasioni, la qualità dei sensori), il cuore pulsante, le memorie e altri dettagli ancora. Solo il tempo ci dirà come andranno le vendite dei vari modelli.
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