Negli ultimi anni l’industria della realtà virtuale e aumentata si sta spingendo sempre di più verso dispositivi leggeri, discreti e pensati per un uso quotidiano. Anche ByteDance, proprietaria di TikTok, si sta preparando a dire la sua con un paio di occhiali per la realtà mista sviluppati da Pico, azienda controllata specializzata in visori VR.

Il progetto è ancora avvolto nel riserbo ma, secondo le indiscrezioni lanciati dal noto portale The Information, sembra voler andare a colpire direttamente lo stesso target su cui Meta sta investendo con forza, ossia quelli degli apparecchi per la realtà aumentata dal design leggero, più simili a occhiali smart che a un ingombrante visore VR da gaming.

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Gli occhiali AR di ByteDance sarebbero già in sviluppo

Pico, l’azienda specializzata in visori e controllata da ByteDance, non è nuova in questo campo e ha già provato in passato a tenere testa ai visori Quest di Meta. L’ultimo prodotto rilasciato è infatti il Pico 4, un visore VR mai distribuito ufficialmente negli Stati Uniti (ma presente nel nostro Paese).

L’approccio stavolta sembrerebbe però diverso: l’obiettivo non è quello di sviluppare un classico visore ingombrante e scomodo dotato di un controller esterno, ma piuttosto un paio di occhiali leggeri e discreti per la realtà mista, in grado cioè di mostrare informazioni agli occhi dell’utente parallelamente alle immagini del mondo reale.

Per capirci, il progetto mira a ripetere il minimalismo del Bigscreen Beyond, un headset VR che pesa appena 127 grammi. Per riuscirci, ByteDance vuole affidare gran parte dell’elaborazione ad un modulo esterno che si collega agli occhiali tramite un cavo, mantenendo così il dispositivo sottile e leggero.

Pico starebbe inoltre progettando anche dei chip appositamente dedicati per questo dispositivo, in grado di elaborare i dati dei sensori in tempo reale e ridurre al minimo la latenza tra le immagini in realtà aumentata e i movimenti nel mondo reale.

La stessa Meta si sta muovendo in questa direzione, con alcuni prototipi AR che mirano a diventare dei veri e propri prodotti portatili e per nulla ingombranti in grado di offrire un’esperienza immersiva. L’azienda madre di Facebook, dopo il lancio di Quest 3S, avrebbe infatti messo temporaneamente in pausa lo sviluppo del visore di nuova generazione proprio per puntare su un nuovo paio di occhiali AR più leggeri.

ByteDance sembra dunque pronta a rispondere a tono, ma le preoccupazioni politiche legate alla presenza di TikTok negli Stati Uniti rendono il tutto più difficile. I visori di Pico, come già detto, non sono disponibili ufficialmente negli Stati Uniti, che rappresentano comunque il mercato di riferimento più grande per questo tipo di prodotti.

In ogni caso un po’ di sana competizione renderà sicuramente il settore più interessante. Se ByteDance dovesse riuscire a unire un hardware ben progettato ad un software fluido e magari ad un ecosistema legato a TikTok e i suoi servizi, allora potremmo trovarci davanti ad un prodotto interessante in grado di scuotere un po’ il mercato.