Nella giornata di oggi, 16 giugno, Meta ha annunciato che inizierà a mostrare annunci pubblicitari su WhatsApp. È la prima volta per il servizio di messaggistica, pubblicità che non comparirà nelle conversazioni private ma solo nella scheda Aggiornamenti, quella che raccoglie gli stati dei contatti e i canali di WhatsApp.

Si tratta di una novità importante, di un cambiamento notevole perché contrario alla filosofia originaria dell’app benché previsto, considerando che emerse più volte negli ultimi anni l’intenzione da parte di Meta di introdurre un qualche sistema di pubblicità integrato nel servizio.

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Meta porta la pubblicità anche su WhatsApp: cosa sapere

Questo primo approccio alla pubblicità di WhatsApp è limitato alla scheda Aggiornamenti dell’app, che includerà innanzitutto delle inserzioni pubblicitarie nello stato, sede in cui gli utenti potranno trovare nuove aziende con cui entrare in contatto per conoscere i loro prodotti e servizi promossi.

Meta non ha chiarito quando compariranno questi annunci pubblicitari, ma ha specificato che gli utenti di WhatsApp, beninteso, non verranno profilati sulla base dei dati di messaggi personali, chiamate e gruppi di cui fanno parte. Per la catalogazione di gusti e abitudini degli utenti userà invece informazioni più generiche.

Per mostrare inserzioni che potrebbero interessarti nello stato o nei canali, useremo informazioni limitate come il Paese o la città, la lingua, i canali a cui hai effettuato l’iscrizione e come interagisci con le inserzioni che vedi. Per le persone che hanno scelto di aggiungere WhatsApp al Centro gestione account, useremo anche le loro preferenze relative alle inserzioni e le informazioni provenienti dagli account Meta.

Non vendiamo né condividiamo il tuo numero di telefono con gli inserzionisti. I messaggi personali, le chiamate e i gruppi di cui fai parte non saranno usati per determinare le inserzioni che potresti vedere.

È quanto riporta il comunicato stampa relativo, in cui l’azienda specifica inoltre che introdurrà un sistema di abbonamento per i canali con pagamento mensile per ricevere contenuti esclusivi, un po’ come è possibile fare su YouTube, per intenderci. Inoltre, WhatsApp inizierà a proporre agli utenti dei canali consigliati sulla base di quelli che già seguono, e quindi sui loro interessi.

Un sistema diviso dunque in tre tronconi che, come anticipato, cozza con l’idea originaria dei fondatori di WhatsApp, del tutto contrari a implementare qualsiasi forma di pubblicità nel servizio. Acquistato a inizio 2014 da Meta, negli ultimi anni è capitato più volte di tornare sull’argomento, come confermò a fine 2023 lo stesso responsabile di WhatsApp, Will Cathcart.

“Da anni parliamo del nostro obiettivo di sviluppare un business che non interferisca con le chat personali e crediamo che la tab Aggiornamenti sia il posto giusto per queste nuove funzioni” ha scritto Meta, che rimanda a una pagina web dedicata del sito WhatsApp Business per ottenere maggiori informazioni in merito.