Nel pieno fermento post Google I/O 2025, tra le tante novità legate all’universo dell’intelligenza artificiale e alla sempre più pervasiva presenza di Gemini nelle soluzioni consumer di Big G, una notizia ha attirato particolarmente l’attenzione degli appassionati di mobilità intelligente: Volvo sarà il primo produttore automobilistico a integrare Gemini all’interno del sistema operativo Android Automotive.
Un passo che, a detta della stessa casa svedese, punta ad alleggerire il “carico cognitivo” del conducente, rendendo più naturale l’interazione con l’auto.
Le vetture di Volvo saranno le prime ad accogliere Gemini su Android Automotive
Chi segue il settore dell’infotainment automobilistico sa bene che Volvo è stata una delle prime realtà a scommettere su Android Automotive, il sistema operativo nativo di Google progettato per girare direttamente sull’unità centrale dei veicoli, senza bisogno di collegare lo smartphone.
Ora, a distanza di qualche anno da quella scelta lungimirante, la collaborazione si rafforza ulteriormente grazie all’introduzione di Gemini, l’assistente IA multimodale di ultima generazione dell’azienda di Mountain View, che promette un salto qualitativo importante in termini di interazione, flessibilità e assistenza alla guida.
Con Gemini a bordo gli utenti potranno usufruire di conversazioni naturali e contestualizzate, senza la rigidità dei comandi vocali standard che spesso richiedono formule precise e poco intuitive; tra le funzionalità già confermate troviamo:
- traduzione vocale in tempo reale
- supporto alla navigazione con suggerimenti proattivi
- gestione multimediale
- consultazione del manuale dell’auto tramite comandi vocali
- interazione con i controlli del veicolo (climatizzatore, riscaldamento, ecc.)
Il tutto, ovviamente, senza mai distogliere lo sguardo dalla strada come sottolineato da Volvo, che punta così a una guida più sicura e meno stressante.
È importante distinguere tra Android Auto (il sistema di mirroring per lo smartphone) e Android Automotive (il sistema operativo integrato all’interno delle vetture); mentre Gemini arriverà sulla prima piattaforma già nelle prossime settimane, per i veicoli con Android Automotive bisognerà attendere fino alla fine dell’anno in corso.
Volvo, in virtù della sua partnership privilegiata con Google, sarà la prima a beneficiare dell’integrazione completa e fungerà da piattaforma hardware di riferimento per i test delle nuove tecnologie IA di Mountain View. In buona sostanza, i futuri aggiornamenti e funzionalità legate a Gemini arriveranno prima sui veicoli Volvo, prima ancora che vengano integrati nel codice sorgente pubblico di Android Automotive; un vantaggio non da poco per gli utenti del marchio scandinavo, che si troveranno in prima fila nella sperimentazione delle auto connesse del domani.
Alwin Bakkenes, responsabile dell’ingegneria software globale di Volvo Cars ha dichiarato:
Grazie a questa partnership con Google, siamo in grado di integrare per primi nei nostri prodotti le funzionalità e le capacità più innovative del principale ecosistema consumer. Con l’espansione della nostra partnership, stiamo collaborando a soluzioni all’avanguardia che plasmano il futuro delle auto connesse.
Stando a quanto riportato dall’Android Developers Blog, le app di navigazione avranno presto la possibilità di integrarsi con Gemini sfruttando tre intenti principali: avvio della navigazione, visualizzazione dei risultati di ricerca contestuali, esecuzione di azioni personalizzate come la segnalazione di incidenti o traffico.
Un’interazione sempre più fluida, predittiva e naturale che mira a rendere l’esperienza di guida più sicura, informata e intuitiva; non a caso Gemini sarà capace di interpretare le richieste dell’utenza senza bisogno di comandi rigidi o formule predefinite, aprendosi così a un utilizzo realmente alla portata di tutti.
Volvo non è nuova alle scelte tecnologiche coraggiose, ora con Gemini si conferma partner strategico di riferimento per Google nel settore automobilistico, insieme al marchio Polestar (ex divisione performance ora brand indipendente) che fu il primo ad adottare Android Automotive nativo.
La casa svedese è dunque pronta a guidare il cambiamento, ponendosi in prima linea nella corsa verso un’esperienza automobilistica sempre più intelligente e centrata sull’utente; gli utenti che utilizzano Android Auto potranno iniziare a interagire con Gemini già entro l’estate, mentre l’integrazione con Android Automotive, e dunque nei veicoli Volvo compatibili, è prevista entro al fine dell’anno in corso.
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