Volkswagen Golf rientra, probabilmente, nel novero dei veicoli più iconici di sempre, dal suo successo, nacque, quasi cinquant’anni fa il modello Golf GTI, automobile che inventò, di fatto, il concetto di hot hatch, ovvero una versione ad alte prestazioni di una vettura hatchback (una berlina compatta, in parole povere).
Le hot hatch sono da sempre caratterizzate da design sportivi e motori potenti per prestazioni di alto livello, il tutto inserito nel telaio di una berlina, e Golf GTI vuole mantenere questo connubio anche con la transizione all’elettrico.
L’azienda si troverebbe, peraltro, nel bel mezzo di una rivoluzione nella nomenclatura dei propri modelli: le sigle un po’ freddine come ID.3, ID.4 e simili potrebbero avere le ore contate; il colosso tedesco, infatti, starebbe seriamente valutando un clamoroso ritorno al passato, rispolverando nomi che hanno fatto la storia dell’automobile, proprio come Golf.
Ebbene, la capostipite di questo segmento, Golf GTI, è pronta a reinventarsi in chiave moderna abbracciando l’elettrico e la trazione anteriore (FWD), parola di Thomas Schäfer, CEO di Volkswagen, il quale, ai colleghi della testata inglese “Auto Express”, ha confermato i piani dell’azienda di realizzare una famiglia di veicoli hot-hatch completamente elettrici e con prestazioni “mostruose”.
Scopriamo nel dettaglio i piani dell’azienda per l’imminente Golf GTI elettrica.
Indice:
Golf GTI elettrica punta a ridefinire il settore grazie alla trazione anteriore e non solo
“Quando abbiamo iniziato questo viaggio, abbiamo detto ai team di sviluppo: ‘Dobbiamo essere orgogliosi della GTI del futuro’, e il team si sta impegnando in questo senso”.
Queste le parole di Schäfer, CEO che vuole rafforzare ancora di più la posizione strategica di Volkswagen nella mobilità elettrica in Europa, complice l’annus horribilis vissuto da Tesla finora.
Dunque, contrariamente a quanto molti si aspettavano, la nuova Golf GTI elettrica manterrà la trazione anteriore, un tratto distintivo delle GTI sin dalle origini a cui l’azienda è estremamente legata.
In un’epoca in cui la maggior parte delle auto elettriche ad alte prestazioni optano per configurazioni a trazione posteriore o integrale, questa scelta è senza dubbio controcorrente; eppure, per Volkswagen, si tratta di una questione di identità.
A livello tecnico, la versione elettrica della GTI condividerà molto con la ID.3 GTX, che monta un motore da 321 CV posizionato sull’asse posteriore; se la GTI dovesse avere una potenza simile ma con la trazione anteriore, ci troveremmo davanti a un’auto con circa 80 cavalli in più rispetto all’attuale GTI termica da 2.0 litri Turbo.
Per gestire tutta questa potenza Volkswagen avrebbe già anticipato l’adozione di un sistema di bloccaggio elettronico del differenziale anteriore, controllato dal cosiddetto “Vehicle Dynamics Manager”, lo stesso utilizzato sulle attuali Golf GTI Clubsport.
Questo sistema, testato per la prima volta sulla ID.GTI Concept, promette di gestire la coppia in modo dinamico, minimizzando fenomeni come il torque steer, ovvero, in parole semplici, il fastidioso effetto di trascinamento dello sterzo causato da eccessiva coppia sull’avantreno.
Schäfer ha, inoltre, confermato che Volkswagen, e lui stesso, avrebbero messo alla prova diversi prototipi del nuovo assetto elettrico su trazione anteriore promettendo che si tratta di “Qualcosa di sconvolgente. Abbiamo lavorato sul sound, sulle sensazioni al volante, sulla dinamica. Si può fare.”
A chi teme un’esperienza di guida “spenta” rispetto alla controparte termica, il numero uno dell’azienda promette: la nuova GTI non perderà l’anima che la caratterizza da sempre; anzi, l’elettrificazione potrebbe esaltarla sotto certi aspetti.
Come anticipato alla testata, la nuova Golf GTI non sarà un’eccezione, ma il capostipite di una famiglia di hot-hatch elettriche: dopo di lei arriverà una versione più estrema a trazione integrale, probabilmente la Golf R elettrica, e una GTI basata sulla futura ID.1, pensata per offrire sportività a un prezzo più economico.
La prima a debuttare, però, sarà la ID.2 GTI: un modello più piccolo e accessibile, anch’esso elettrico, che aprirà la strada al ritorno delle hot-hatch nel segmento.
Volkswagen punta così a democratizzare la sportività elettrica ma con una visione tutta nuova, alimentata dai valori del passato.
Quando debutterà sul mercato la nuova Volkswagen?
Il debutto della Golf GTI elettrica è previsto per il 2026, con un prezzo che dovrebbe rimanere ragionevole, almeno rispetto alla concorrenza nel segmento. La variante più estrema, invece, arriverà un anno dopo e sarà accompagnata da una fascia di prezzo più alta, in linea con le prestazioni offerte.
Se le promesse dovesse venire mantenute, la nuova Golf GTI si preparerebbe a ridefinire cosa significhi guidare una compatta sportiva nel 2026, il tutto continuando a incarnare quell’identità che l’ha resa un’icona dell’industria.
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