A metà gennaio abbiamo assistito al settimo volo di test della navicella Starship di SpaceX che, nonostante tutta una serie di migliorie, ha riscontrato alcuni problemi durante il volo. Se in un primo momento non sono state rese note le cause che hanno portato al fallimento del tentativo di raggiungere alcuni degli obbiettivi, in seguito alle analisi condotte dai team di ingegneri l’azienda ha rilasciato alcuni dettagli in merito.
I problemi del settimo volo di Starship e gli obbiettivi dell’ottavo
Nel panorama in continua evoluzione dell’esplorazione spaziale, SpaceX ha recentemente condiviso i risultati dell’analisi condotta sul settimo volo di Starship, un evento che ha suscitato un notevole interesse nella tra gli appassionati di tutto il mondo. Questo volo ha rappresentato un banco di prova cruciale per la tecnologia Starship, soprattutto alla luce delle diverse migliore implementate, con l’obiettivo primario di raccogliere dati essenziali per lo sviluppo del sistema di lancio riutilizzabile che, nelle intenzioni di SpaceX, dovrebbe rivoluzionare l’accesso allo spazio.
L’analisi post-volo ha messo in luce alcune anomalie che, sebbene non abbiano compromesso il raggiungimento di alcuni degli obiettivi chiave, hanno fornito preziose informazioni per il miglioramento delle future missioni. In particolare, sono stati riscontrati problemi di accensione dei motori del Booster 14 (uno dei motori ha interrotto la procedura di accensione poiché i computer di bordo hanno rilevato una condizione di bassa potenza nel sistema di accensione) e un incendio nella zona motori della Ship 33 accompagnato dalla conseguente perdita di comunicazioni, circostanza che ha in seguito portato i computer interni ad attivare il Flight Termination System, causando la distruzione del modulo.
Tuttavia, è doveroso sottolineare che, nonostante queste difficoltà tecniche, SpaceX è riuscita a eseguire con successo la cattura al volo di Super Heavy per la seconda volta, un risultato di notevole importanza che dimostra i progressi compiuti nella tecnologia di rientro e cattura del primo stadio del razzo.
Ora, l’attenzione si sposta sull’ottavo volo di Starship, previsto per il primo marzo, i prototipi selezionati per questa missione, il Booster 15 e la Ship 34, sono stati sottoposti a rigorosi test preparatori per garantire il corretto funzionamento di tutti i sistemi. Il prossimo volo avrà lo scopo di completare i test non eseguiti con la Ship 33, tra cui il rilascio di finti satelliti Starlink (questa volta 4 anziché 10) e l’accensione di un motore Raptor nello spazio durante la manovra di rientro; test essenziali per valutare le prestazioni del sistema in condizioni operative reali e per raccogliere dati utili per futuri miglioramenti.
L’ottavo volo di Starship rappresenta un passo cruciale nello sviluppo di un sistema di lancio riutilizzabile, con l’obiettivo di rendere i viaggi spaziali più accessibili e sostenibili, il successo di questa missione potrebbe aprire la strada a future missioni lunari e marziane, nonché a una nuova era di esplorazione spaziale. Ovviamente, SpaceX continua a lavorare per migliorare l’affidabilità e le prestazioni di Starship, con l’obiettivo di realizzare la sua visione di un futuro in cui l’umanità possa esplorare e colonizzare altri mondi.
Non ci resta quindi che attendere l’autorizzazione da parte della Federal Aviation Administration per confermare la data del primo marzo, ad ogni modo, SpaceX ha tempo fino al 6 marzo prossimo venturo per tentare l’ottavo volo di prova di Starship.
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