Google investe varie risorse nello sviluppo di diversi miglioramenti per il browser proprietario Chrome, si tratta di uno dei prodotti dell’azienda più utilizzati in assoluto, nonché uno dei browser più apprezzati dagli utenti su diverse piattaforme.

Di recente abbiamo visto come nel prossimo futuro l’applicativo in questione riceverà una nuova funzione, che permetterà agli utenti di avere un’anteprima delle pagine web semplicemente passando il mouse sopra un link testuale.

Oggi invece diamo uno sguardo ad un’altra novità, in arrivo entro fine mese, che fornirà agli utenti maggiori opzioni di scelta nella concessione delle autorizzazioni richieste dai siti web.

Chrome 116 riceverà l’opzione “Consenti questa volta” per le autorizzazioni

Secondo quanto condiviso sul blog per sviluppatori di Chrome, a partire dalla versione 116 il browser riceverà una nuova opzione “Consenti questa volta”, selezionabile ogni qual volta un sito web richieda le autorizzazioni di geolocalizzazione, fotocamera o microfono.

Attualmente sono previste solo due opzioni, Blocca oppure Consenti, due opzioni che dunque concedono la relativa autorizzazione in modo permanente, oltre alla possibilità di chiudere la finestra di dialogo con l’utilizzo dell’apposita x nell’angolo in alto a destra.

Come potete notare dalle immagini nella galleria qui sopra, Google sta gradualmente implementando un’altra opzione che concede un’autorizzazione una tantum in Chrome, dando all’utente la possibilità di scegliere tra:

  • Consenti questa volta (nuova): Consente temporaneamente
  • Consenti a ogni visita: Consente in maniera persistente
  • Non consentire: blocco persistente

La nuova opzione è quindi molto simile a quella già presente su Android, “Solo questa volta” e permette agli utenti di rimandare quella che in precedenza era una scelta persistente; scegliendo la nuova opzione, la richiesta di autorizzazioni verrà riproposta alla prossima visita del sito.

Come anticipato la nuova funzione verrà distribuita con l’aggiornamento a Chrome 116, che dovrebbe arrivare entro fine mese e sarà disponibile per tutti i sistemi operativi desktop (Mac, Windows, Linux e ChromeOS); la sua implementazione non influirà in alcun modo sulle autorizzazioni concesse in precedenza dagli utenti.

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