Avendo sperimentato direttamente i potenziali rischi associati alle piattaforme di intelligenza artificiale di terze parti, Samsung sta sviluppando la sua IA generativa per salvaguardare i propri dati e la proprietà intellettuale.

Il colosso sudcoreano svilupperà questa piattaforma privata in collaborazione con Naver e a differenza della precedente rimarrà all’interno dei server sicuri di Samsung.

In questo modo Samsung semplificherà i suoi flussi di lavoro interni, consentendo ai dipendenti di raggiungere nuovi livelli di produttività, efficienza e collaborazione, pur mantenendo la massima sicurezza e riservatezza dei dati.

Samsung sviluppa un’IA per uso interno per prevenire fughe di dati

Questa soluzione ha inoltre il vantaggio di permettere una migliore comprensione della lingua coreana da parte del chatbot che sarà in grado di rispondere in modo più accurato rispetto a qualsiasi strumento di intelligenza artificiale generativa esistente.

La piattaforma interna di intelligenza artificiale sarà inizialmente testata dai dipendenti della divisione Device Solutions per garantire prestazioni e compatibilità ottimali e solo dopo una valutazione positiva lo strumento potrebbe gradualmente espandersi in altre filiali Samsung, inclusa la divisione Device eXperience responsabile di prodotti quali smartphone ed elettrodomestici.

Anche Microsoft sta affrontando il medesimo problema in quanto sta sviluppando una versione privata di ChatGPT che verrà eseguita su server dedicati.

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