Nella giornata di venerdì 24 marzo 2023 è morto, all’età di 94 anni, Gordon Moore, uno dei co-fondatori di Intel e pezzo grosso della Silicon Valley. A dare la notizia è stata proprio Intel attraverso un comunicato stampa.

Ripercorriamo un po’ la sua storia, partendo dagli inizi, passando per la celebre Legge di Moore e arrivando al presente, in cui si occupava con la moglie di attività filantropiche attraverso la fondazione The Gordon and Betty Moore Foundation.

Chi era Gordon Moore?

Gordon Moore è stato un imprenditore e informatico statunitense. Nato nel 1929 a San Francisco, ha frequentato gli studi in chimica e fisica presso la University of California, Berkeley e la Caltech (California Institute of Technology), ottenendo il Dottorato di Ricerca in Chimica.

Gli inizi e la “Legge di Moore”

Nel 1956 è stato reclutato come ricercatore presso la neonata Shockley Semiconductor e, dodici mesi più tardi, assieme ad altri sette colleghi (il gruppo è noto come i “Traitorous eight”, ovvero gli otto traditori), abbanbdonò l’azienda per fondare la Fairchild Semiconductor, azienda per la quale lavorò per undici anni.

Nel 1965, durante i suoi anni alla Fairchild Semiconductor, enunciò quella che, ancora oggi, è riconosciuta come la sua più grande scoperta, ovvero la cosiddetta “Legge di Moore”. Di seguito la riportiamo (via Wikipedia):

La complessità di un microcircuito, misurata ad esempio tramite il numero di transistor per chip, raddoppia ogni 18 mesi (e quadruplica quindi ogni 3 anni).

Dopo la stima iniziale, un decennio dopo, ha cambiato il proprio enunciato parlando di un “raddoppio ogni 24 mesi”. Anche se, allo stato attuale, lo sviluppo ha smesso di seguire la Legge di Moore, va riconosciuto che per un (sorprendentemente) lungo periodo di tempo, lo sviluppo ha seguito in parallelo la previsione.

L’addio alla Fairchild: la fondazione e la carriera in Intel

Nel 1968, in compagnia di Robert Noyce, suo collega in Fairchild Semiconductor, decise di abbandonare l’azienda per fondare un’altra società di semiconduttori che, ad oggi, è tra le più conosciute al mondo. Parliamo della Intel.

Del colosso statunitense è stato vice-presidente esecutivo fino al 1975, diventando poi presidente. Nel 1979, Gordon Moore è stato nominato presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato, incarichi che ha ricoperto fino al 1987, anno in cui ha rinunciato alla posizione di amministratore delegato ma ha continuato nel suo ruolo di presidente.

Nel 1997, Moore è poi diventato presidente emerito di Intel, ricoprendo fino al 2006, anno in cui si è dimesso dalla carica.

La filantropia tramite la Gordon and Betty Moore Foundation

Oltre alle attività imprenditoriali e di ricerca nell’ambito dei semiconduttori, Gordon Moore ha dedicato la propria attenzione e le proprie energie alla filantropia, avendo a cuore tematiche come la conservazione dell’ambiente, la scienze e i miglioramenti nella cura dei pazienti.

All’età di 61 anni (nel 2000, ndr), ha fondato assieme alla moglie la Gordon and Betty Moore Foundation, una fondazione che ha donato oltre 5 miliardi di dollari verso cause benefiche.

Addio a Gordon Moore

Come anticipato in apertura, Gordon Moore si è spento all’età di 94 anni, circondato dalla sua famiglia, nella sua casa alle Hawaii.

Harvey Fineberg, presidente della fondazione Gordon and Betty Moore, ha voluto così ricordare Moore:

Quelli di noi che hanno incontrato e lavorato con Gordon saranno per sempre ispirati dalla sua saggezza, umiltà e generosità. Anche se non abbia mai aspirato a diventare un nome altisonanmte, la visione di Gordon e il lavoro della sua vita hanno permesso l’innovazione fenomenale e gli sviluppi tecnologici che danno forma alla nostra vita quotidiana. Eppure quei successi storici sono solo una parte della sua eredità. La generosità sua e di Betty come filantropi plasmerà il mondo per le generazioni a venire. 

Anche il CEO di Intel, Pat Gelsinger, ha voluto ricordare Moore:

Gordon Moore ha definito il settore tecnologico attraverso la sua intuizione e visione. È stato determinante nel rivelare il potere dei transistor e ha ispirato tecnologi e imprenditori nel corso dei decenni. Noi di Intel rimaniamo ispirati dalla legge di Moore e intendiamo perseguirla fino all’esaurimento della tavola periodica. La visione di Gordon vive come il nostro vero nord mentre usiamo il potere della tecnologia per migliorare la vita di ogni persona sulla Terra. La mia carriera e gran parte della mia vita hanno preso forma all’interno delle possibilità offerte dalla leadership di Gordon al timone di Intel, e sono onorato dall’onore e dalla responsabilità di portare avanti la sua eredità.

Va detto, infine, che la riconoscenza di Intel verso il suo storico co-fondatore e presidente va ben oltre le parole pronunciate dall’attuale CEO. In data 11 aprile 2022, infatti, il colosso statunitense ha inaugurato la sua nuova struttura in Oregon, chiamata Gordon Moore Park proprio in onore di Gordon Moore: si tratta del quartier generale dell’organizzazione Global Technology Development di Intel, un team di circa 10.000 dipendenti responsabile dell’avanzamento della legge di Moore attraverso la creazione di nuove architetture di transistor, processi di wafer e tecnologie di packaging.

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