L’Italia ormai da tempo rappresenta un vero e proprio caso in Europa. Siamo infatti l’unico Paese ove i salari sono arretrati rispetto al momento in cui è stato introdotto l’euro, a fronte di prezzi e tariffe tra i più elevati in assoluto. Un assunto che viene confermato anche per quanto riguarda le ricariche delle auto elettriche. Nella relativa graduatoria, infatti, l’Italia occupa una scomoda quarta posizione, un dato di fatto che spiega da un lato una certa avversione ideologica verso i veicoli green e dall’altro un livello di vendite il quale continua ad essere inferiore a quello collezionato dagli altri Paesi più avanzati dell’Unione Europea.

Italia quarta in Europa per il costo di una ricarica elettrica

Il tema dei prezzi del carburante è da sempre d’attualità in Italia. Da decenni, in effetti, il dislivello tra i prezzi tricolori e quelli esteri è al centro di un furioso dibattito, tracimato di recente anche nelle aule parlamentari. Il dibattito sulle accise è infatti stato oggetto di campagna elettorale e al centro di accuse tra le varie fazioni politiche, senza che però sia stata scalfita la triste realtà: l’Italia non è un Paese per automobilisti, almeno stando ai costi necessari per poter alimentare la propria automobile.

A confermare tutto ciò è un recente studio condotto da Switcher.ie, che è andato a scandagliare la questione relativa al costo di una ricarica delle auto elettriche lungo il vecchio continente. Con risultati i quali sembrano fatti apposta per alimentare il malcontento degli automobilisti italiani.

Nella classifica relativa ai dieci Paesi più convenienti sotto tale aspetto, infatti, troviamo in cima i Paesi Bassi, ove per fare 100 chilometri con un veicolo elettrico bastano 0,80 euro, mentre ne servono 2,74 per una ricarica completa. Il podio viene completato da Kosovo e Georgia, mentre a chiudere la Top Ten sono la Serbia, la Turchia, la Bosnia-Erzegovina, la Bosnia, la Macedonia del Nord, l’Albania, l’Ungheria e il Montenegro.

Il nostro Paese, come al solito, appare invece nella graduatoria più scomoda, quella relativa ai Paesi più cari, precisamente al quarto posto. A precederla sono soltanto la Romania, la Svezia e Cipro. Alle nostre spalle si attestano invece l’Irlanda, la Repubblica Ceca, la Spagna, la Germania, il Belgio e la Danimarca. Ennesima conferma di un assunto che purtroppo continua a gravare sui consumatori del nostro Paese, zavorrando in questo caso le vendite di veicoli elettrici, nonostante i bonus elargiti a livello governativo.

Quanto costa ricaricare le auto elettriche in Italia?

Per percorrere 100 chilometri con un veicolo elettrico, nel nostro Paese sono necessari 5,54 euro, quindi circa sette volte il costo dei Paesi Bassi. La ricarica completa di un’auto elettrica lungo il territorio peninsulare costa invece mediamente 18,89 euro.

A parziale consolazione ci sono i costi relativi a Germania (19,89 euro), Belgio (20,48 euro) e Danimarca (27,65 euro). Ad alimentare la recriminazioni è però il livello dei salari, che è notevolmente più alto nei Paesi nordici, rendendo quindi meno pesante per i bilanci familiari la detenzione e l’alimentazione di un’auto elettrica. Un tema che, purtroppo, continua ad essere disatteso da una politica troppo concentrata su sé stessa.

Non a caso le analisi condotte presso i nostri connazionali indicano nei costi eccessivi rispetto alle possibilità economiche il maggior freno con cui si deve confrontare il mercato delle auto green nel nostro Paese. Per chi deve lottare ogni mese per riuscire a far quadrare bilanci familiari sempre più magri l’auto green sembra in effetti più un capriccio che una reale necessità. Un tema che dovrà prima o poi essere affrontato a livello istituzionale, al di là delle mere divisioni di carattere ideologico.

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