La casa automobilistica cinese NIO ha festeggiato il suo arrivo ufficiale in Europa con un evento tenutosi a Berlino: Danimarca, Germania, Paesi Bassi e Svezia saranno i primi paesi a poter ricevere la berlina elettrica ET7. L’azienda ha inoltre un audace piano che prevede di portare entro fine anno 20 stazioni di cambio batteria nel vecchio continente, che diventeranno 120 nel 2023.

NIO inizia la commercializzazione delle sue vetture in alcuni paesi europei

Dopo l’approdo in Norvegia, mercato europeo di riferimento per le auto elettriche dell’azienda, a partire dal 16 ottobre NIO inizierà le consegne della berlina ET7 ai clienti di Danimarca, Germania, Paesi Bassi e Svezia; sarà inoltre possibile pre ordinare il SUV EL7 e la berlina ET5 che saranno disponibili rispettivamente a gennaio e a marzo del prossimo anno.

L’azienda porta in Europa non solo le sue vetture, ma anche il suo modello di rete di ricarica basato su stazioni che operano lo scambio delle batterie scariche sul posto. Le Power Swap Station saranno 20 entro la fine dell’anno, con l’obbiettivo di raggiungere le 120 unità nel 2023. Il piano dell’azienda inoltre prevede, entro il 2025, l’installazione di 1000 stazioni di battery swap fuori dalla Cina, la maggior parte delle quali sarà localizzata proprio in Europa.

NIO ET5

Per il mercato europeo NIO ha deciso di rendere disponibili le proprie automobili attraverso una nuova forma di abbonamento flessibile, una formula di noleggio all inclusive che può avere una durata che va dai 30 giorni fino ai 60 mesi. Prendendo come esempio la Germania, la vettura top di gamma dell’azienda, la ET7, sarà disponibile a partire da 1190 euro al mese, mentre per il modello ET5 saranno necessari 999 euro al mese; il canone mensile comprende assicurazione, manutenzione, pneumatici invernali, auto sostitutiva e l’accesso alle stazioni di scambio batteria.

Le mire di espansione dell’azienda cinese nei confronti del mercato europeo sono notevoli ma, al momento, non ci sono informazioni ufficiali circa il lancio delle iniziative di cui sopra in altri paesi, Italia compresa; non ci resta che attendere.

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