La storia che vi riportiamo oggi, che fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze per nessuno, è stata riportata ai colleghi di 9to5Mac direttamente dalla persona alla quale è accaduta; si tratta di un evento che non dovrebbe accadere, ma non è certo il primo del suo genere, quello che lascia l’amaro in bocca è l’atteggiamento tenuto da Apple nel tentativo di insabbiare l’accaduto. Vediamo cosa è successo.

La batteria di un Apple Watch serie 7 esplode, nessun danno per il proprietario

Il proprietario dell’Apple Watch in questione ha raccontato la propria storia ai colleghi di 9to5Mac: mentre indossava il proprio smartwatch ha notato che questo si surriscaldava più del normale, ha così deciso di rimuoverlo dal polso per notare che la parte posteriore del dispositivo si era rotta e il display mostrava un avviso di spegnimento di wearOS a causa dell’elevata temperatura. L’uomo si trovava all’interno della propria abitazione, con una temperatura dell’ambiente di circa 21 gradi Celsius.

Considerato l’accaduto, l’uomo ha subito provveduto a contattare il supporto Apple, al fine di segnalare la situazione e ricevere istruzioni sul comportamento da adottare; dopo aver parlato con vari addetti viene messo in contatto con un manager, incaricato presumibilmente di occuparsi di simili casistiche, il dirigente ha aperto una pratica inerente alla dichiarazione dell’uomo, dandogli come unica indicazione quella di non toccare l’orologio finché non avesse ricevuto ulteriori istruzioni dall’azienda.

La mattina seguente, al suo risveglio l’uomo ha notato che la temperatura del dispositivo era ulteriormente salita, mandando in frantumi il display dello smartwatch, con lo scopo di scattare alcune foto da inviare all’azienda per documentare l’accaduto, ha preso in mano l’Apple Watch che ha iniziato ad emettere dei suoni scoppiettanti. Intuendo l’evolversi della situazione l’utente ha avuto la prontezza di lanciare il dispositivo fuori dalla finestra, per vederlo esplodere poco dopo; l’uomo non ha riportato lesioni causate dall’accaduto, ma si è comunque recato al pronto soccorso preoccupato per un’eventuale avvelenamento da piombo, che in realtà è però presente in quantitativi tali all’interno di Apple Watch, da non costituire un pericolo per la salute.

In seguito l’utente ha ricontattato Apple per aggiornarla su quanto successo, l’azienda ha rassicurato l’uomo circa l’assoluta priorità della sua pratica, riservandosi di dargli ulteriori dettagli in seguito; passato qualche giorno Apple ha organizzato il ritiro del dispositivo in questione, con lo scopo di condurre test e verifiche nei propri laboratori, ma non senza tentare di non far trapelare la storia. L’azienda infatti ha inviato all’utente un documento da firmare, con il quale gli si imponeva il divieto di divulgare l’accaduto, l’utente si è ovviamente rifiutato e ha condiviso la storia con i colleghi, pubblicando anche alcuni video su YouTube.

Fortunatamente quanto successo non ha recato danni ad alcuna persona, cosa invece accaduta in passato con diversi dispositivi di diversi brand, gli incidenti accadono si sa, ma il tentativo dell’azienda di insabbiare l’accaduto non è molto corretto nei confronti degli utenti; tutti sanno, o dovrebbero sapere, che determinate componenti sono più a rischio di altre, invece di tentare di nascondere l’accaduto per non fare brutta figura, le aziende (non solo Apple dunque) dovrebbero dare indicazioni chiare ed esaustive ai propri utenti sul comportamento da tenere in circostanze simili, quantomeno quando chiesti chiedono aiuto.

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