Ieri Samsung ha annunciato un piano quinquennale per espandere la sua produzione di chip che secondo la sequenza temporale fornita appare per certi versi ambizioso.

Il colosso sudcoreano intende infatti triplicare la sua attuale capacità di produzione per i nodi avanzati entro cinque anni e prevede inoltre di introdurre un processo produttivo a 2 nm nel 2025 e a 1,4 nm entro il 2027.

Samsung afferma che la tabella di marcia risponde alla costante crescita della domanda di mercato in ambiti come il calcolo ad alte prestazioni, l’intelligenza artificiale, la connettività 5G/6G e le applicazioni automotive avanzate.

Samsung Foundry

Samsung punta a offrire la tecnologia a 1,4 nm entro il 2027

La società ritiene che l’innovazione nella tecnologia di processo dei semiconduttori sia fondamentale per perseguire il suo obiettivo primario, ossia aiutare i clienti delle sue fonderie a raggiungere il successo.

Samsung non ha dettagliato piani concreti per chip specifici, tuttavia difficilmente la tecnologia a 1,4 nm arriverà sul mercato nel 2027, ma secondo quanto dichiarato in quel momento la società sarà pronta per portare i suoi clienti su quel processo produttivo.

In precedenza la divisione chip di Samsung annoverava clienti del calibro di Apple e NVIDIA, entrambi passati sui nodi di TSMC.

L’ambizioso piano per la produzione di chip potrebbe permettere a Samsung di riconquistare terreno rispetto al gigante dei semiconduttori taiwanese che sta dominando fortemente questo settore di mercato.

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