Torniamo a parlare di Windows 11, il più recente sistema operativo per computer targato Microsoft, nella fase in cui lo sviluppo della versione 22H2, primo vero feature update del sistema operativo, è alle battute finali, tanto che il colosso di Redmond l’ha già distribuita tramite il canale Release Preview del programma Windows Insider, quello tramite cui arrivano le build prossime al rilascio pubblico.

Il percorso di sviluppo, tuttavia, non è stato tutto rose e fiori e, nonostante le numerose nuove funzionalità che verranno implementate con il prossimo corposo aggiornamento intermedio, tra le varie build a disposizione dei beta tester continuano ad emergere nuovi bug, spesso prontamente risolti dal team di sviluppo di Windows.

Windows 11 ha un fastidioso bug che “spreca” risorse della CPU

Tra i numerosi bug che affliggono Windows 11, ce n’è uno in particolare che sta facendo parlare molto di sé all’interno dell’Hub di Feedback di Microsoft e che causa un elevato e inatteso utilizzo della CPU, capace di rallentare il sistema: la causa del problema risiederebbe nel processo chiamato “sihost.exe”, noto anche come Shell Infrastructure Host, un componente principale di Windows 11 (e di tutte le altre versioni di Windows) che viene sfruttato per supportare il menu Start, la barra delle applicazioni e altri elementi grafici essenziali del sistema operativo (come gli effetti di trasparenza).

Questo bug potrebbe essere causato proprio da problematiche di compatibilità tra Windows 11 e il servizio sopracitato stesso: il consumo scelerato della CPU potrebbe anche non essere sempre presente ma verificarsi a seguito di operazioni semplici come il trasferimento di un file; va sottolineato, però, che il problema non sembra colpire tutte le macchine ma che può presentarsi anche in caso di installazione pulita del sistema operativo.

Tanto per citare un esempio delle segnalazioni fornite a Microsoft dagli Insider tramite l’Hub di Feedback, sul proprio Lenovo ThinkPad-P72, nonostante l’installazione pulita di Windows 11 e di tutti gli aggiornamenti forniti da Windows Update, un utente afferma di riscontrare il processo “sihost.exe” in funzione e che occupa costantemente il 16% delle risorse della CPU, incidendo sulle prestazioni generali del notebook ma anche sulle temperature, costringendo la ventola agli straordinari.

Un altro utente sostiene che le difficoltà create dal bug aumentino nel momento in cui si proceda alla registrazione dello schermo o all’acquisizione dei registri di sistema per mandare il feedback: il bug blocca il processo e causa gravi problemi dal punto di vista prestazionale.

Microsoft sta distribuendo una patch per Windows 11 ai beta tester

Microsoft, tuttavia, continua ad ascoltare i feedback della community e sembra avere già trovato la soluzione al problema: gli iscritti al canale Beta del programma Windows Insider, infatti, stanno ricevendo una nuova build di Windows 11, numero 22622.450 o 22621.450, a seconda del gruppo di aggiornamenti del canale Beta a cui siate iscritti, e contrassegnata in entrambi i casi dal codice KB5016700, che va a risolvere i problemi legati all’elevato utilizzo della CPU per colpa del processo “sihost.exe”.

Nelle note di rilascio complete relative a questa build, Microsoft si limita a riferire di avere “risolto un problema che, in alcuni casi, fa sì che sihost.exe utilizzi una quantità elevata di CPU”.

La build KB5016700, tuttavia, non è unicamente una patch che punta a risolvere questo bug; si tratta, infatti, di un vero e proprio aggiornamento cumulativo che va a risolvere molti altri bug (tra cui un problema che causava l’arresto anomalo o il blocco del browser Microsoft Edge quando si utilizza la modalità Internet Explorer) e ad arricchire Windows 11 22H2 di alcune nuove funzionalità, tra cui il supporto avanzato per Microsoft Defender per Endpoint: da adesso, Windows Security sarà in grado di identificare e intercettare importanti attacchi ransomware.

Queste novità, e le altre implementate ma di cui non vi abbiamo esplicitamente parlato, sono ora in distribuzione agli iscritti al canale Beta del programma Windows Insider e arriveranno presto anche per coloro che sono iscritti al canale Release Preview. Per tutti gli altri utenti, invece, queste novità e queste risoluzioni di problemi verranno direttamente implementate all’interno della versione definitiva di Windows 11 22H2 che dovrebbe arrivare tra settembre e ottobre di quest’anno.

Gli iscritti al canale Beta del programma Windows Insider, dunque, potranno effettuare la ricerca di questo nuovo aggiornamento cumulativo di sistema seguendo il percorso “Impostazioni > Windows Update > Verifica disponibilità aggiornamenti“.

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