Anche il marchio di lusso di General Motors, Cadillac, ha deciso di percorrere la strada dell’auto elettrica. La testimonianza in tal senso è da ravvisare nelle recente presentazione del suo ultimo veicolo completamente elettrico, denominato Lyriq. Una presentazione la quale, è stata immediatamente accompagnata da grandi risultati in termini di vendite. Basti ricordare che dopo l’esaurimento delle scorte previste per tutto il 2023, l’azienda ha deciso di aprire le iscrizioni per la prenotazione dei veicoli per l’anno seguente.

L’apertura delle vendite è avvenuta il passato 19 maggio e sono bastate appena quattro ore per vedere esposto il classico cartello del tutto esaurito sul sito aziendale. Dati i quali hanno convinto i vertici aziendali a studiare al meglio una strategia commerciale in grado di sfruttare al meglio la grande attesa sul primo veicolo green di Cadillac. In particolare, il SUV di medie dimensioni cui è stato affidato il compito di fare da apripista alla totale elettrificazione dell’iconico marchio a stelle e strisce sarà al centro di una iniziativa del tutto nuova e, per certi versi sorprendente.

Cadillac Lyriq, il segreto è all’ordine del giorno

Il gruppo General Motors ha deciso di offrire uno sconto pari a 5500 dollari sul prezzo di listino, a sua volta attestato a quota 62.990 ad un ristretto numero di clienti selezionati, i quali hanno già provveduto all’acquisto o al noleggio dei primi modelli usciti. Per poterne usufruire, gli stessi dovranno fornire il loro parere sul veicolo, accettare il monitoraggio sul modo in cui viene utilizzato e, soprattutto, un vero e proprio accordo di riservatezza.

In pratica, coloro che aderiscono alla proposta dovranno prima apporre la loro firma su un contratto che li vincola a non parlare con nessuno della propria esperienza alla guida del SUV Cadillac. Le uniche informazioni dovranno essere rivelate ai tecnici della casa statunitense, per poi essere utilizzate al fine di apportare eventuali miglioramenti e porre rimedio ai difetti più evidenti che dovessero emergere. Il tutto è stato rivelato dal portavoce aziendale, Michael Albano, nel corso di una intervista rilasciata al Detroit Free Press.

I 20 clienti selezionati allo scopo fungeranno quindi da vero e proprio pioniere per la Lyriq, aiutando la casa a conseguire gli obiettivi prefissi e, soprattutto, prevenendo eventuali campagne di richiamo le quali sono di solito molto dispendiose. Come ha ricordato lo stesso Albano, meglio ottimizzare i primi modelli che dover poi richiamare tutti gli altri al fine di sistemare i difetti riscontrati.

Il piano in questione è stato varato anche in conseguenza del fatto che il primo SUV elettrico è considerato uno snodo fondamentale per il marchio. Proprio a Lyriq è affidato il compito di saggiare le prestazioni delle batterie Ultium le quali, ove non si verificheranno intoppi, saranno poi montate su altri 29 modelli futuri di auto elettriche. Le batterie in questione saranno prodotte nel nuovissimo impianto di produzione situato a Spring Hill, per il quale sono stati investiti 2,3 miliardi di dollari nell’ambito di una joint venture tra General Motors e LG Energy Solutions.

Cadillac Lyriq potrebbe essere la Tesla Killer?

La nuova Cadillac Lyriq ha già catturato grande attenzione presso gli esperti. Nel corso della sua presentazione è stata addirittura presentata dalla popolare rivista specializzata Edmunds alla stregua di vera e propria Tesla Killer. La narrativa dei prodotti killer è abbastanza abusata negli Stati Uniti, ma il primo SUV elettrico della casa sembra effettivamente in grado di insidiare le posizioni del gruppo fondato e guidato da Elon Musk. A giustificare il giudizio sono non solo le caratteristiche tecniche, ma anche un audace design della cabina di guida e l’accuratezza degli interni.

Oltre alla presenza delle batterie Ultium, le quali dovrebbero essere in grado di garantire almeno 300 miglia in termini di autonomia, cui ne vanno aggiunte ulteriori 86 derivanti da una ricarica rapida CC ad alta velocità presso le stazioni pubbliche in dieci minuti, Lyriq vede quella della funzione SuperCruise, che è stata ideata come rivale dell’autopilota da parte dell’azienda, oltre che di quelle di visualizzazione head-up di realtà aumentata (HUD). Il motore è in grado di fornire a sua volta una potenza di 340 cavalli e 440 nm di coppia.

In attesa di conoscere le altre specifiche tecniche relativa al SUV, il quale viene costruito e assemblato nello stabilimento di Spring Hill che farà da base ai successivi modelli elettrici di General Motors, non resta che cercare di capire se il settore delle auto elettriche si appresta a vivere un duello tra Cadillac e Tesla che, al momento, promette scintille.

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