Nel pomeriggio di ieri, 17 marzo 2022, il Consiglio dei Ministri si è riunito a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi e ha approvato il decreto-legge chiamato a condurre gradualmente il Paese fuori dalla fase emergenziale da COVID-19: la data del 1° aprile 2022 segnerà una tappa molto importante, con una serie di novità per green pass, quarantene, mascherine e tanto altro.

Superamento emergenza COVID-19: cessazione stato di emergenza

In conseguenza della cessazione dello stato di emergenza, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro della salute Roberto Speranza, del Ministro della difesa Lorenzo Guerini e del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, il CdM ha approvato il decreto-legge contenente disposizioni all’uopo urgenti (“Misure urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza“).

La menzionata cessazione dello stato di emergenza in data 31 marzo segnerà un graduale ritorno alla normalità, a partire da tre cambiamenti importanti:

  • la fine del sistema delle zone colorate
  • il graduale superamento del green pass
  • l’eliminazione delle quarantene precauzionali.

Sulla scorta di ciò, il decreto approvato ieri prevede alcune misure significative che toccano vari ambiti:

  • fino al 30 aprile 2022, viene reiterato l’obbligo di mascherine ffp2 negli ambienti al chiuso quali i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie;
  • fine del sistema delle zone colorate;
  • dal 1° aprile si tornerà al 100% della capienza degli impianti sportivi sia per gli eventi all’aperto che per quelli al chiuso;
  • con ordinanza del Ministro della salute, verranno adottati eventuali protocolli e linee guida.

Lavoro, scuola, strutture dell’emergenza: novità del decreto

Il decreto approvato ieri contiene anche delle novità estremamente importanti per quanto riguarda l’accesso ai luoghi di lavoro, le scuole e le strutture dell’emergenza.

Lavoro

A far data dal 1° aprile 2022, tutti i lavoratori, anche gli over 50, potranno accedere ai luoghi di lavoro con il solo Green Pass Base. L’obbligo di quest’ultimo verrà meno dal 1° maggio, segnando un superamento dello strumento del green pass nelle sue varie forme.

In ogni caso, non viene meno l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA, previsto fino al 31 dicembre 2022. La stessa scadenza riguarda l’obbligo di green pass per i visitatori di RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus).

Scuola

Grandi novità per la scuola, con nuove misure per gestire i casi di positività. Ecco quanto dispone il decreto-legge:

  • Scuole dell’infanzia – Servizi educativi per l’infanzia: «In presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione».
  • Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale: «In presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l’utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione».

Per quanto riguarda l’isolamento, gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, che vi si trovino per infezione da Covid, possono seguire l’attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica e la riammissione in aula è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Infine, fino alla fine delle lezioni — e comunque non oltre il 15 giugno 2022 — è stato prorogato il personale per l’emergenza e, oltre alle somme già stanziate, il decreto ha previsto 204 milioni di euro per la proroga.

Strutture dell’emergenza

Per finire, il decreto è intervenuto anche in merito alle strutture che erano state predisposte per fronteggiare l’emergenza sanitaria da COVID-19, disponendo:

  • la cessazione dei poteri emergenziali e l’attribuzione di poteri per gestire il rientro alla normalità al Capo della Protezione civile;
  • quanto al Commissario straordinario (“per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19”), l’istituzione di un’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’eventuale adozione di altre misure di contrasto della pandemia. Tale unità si coordinerà col ministero della Salute, che subentrerà in tali funzioni dal 1° gennaio 2023.

Sintesi delle novità dal 1° aprile 2022

A partire dal 1° aprile, complice la fine dello stato di emergenza sanitaria, non servirà più alcun green pass per: mangiare o consumare un caffè all’aperto, praticare attività sportive all’aperto; accedere a negozi e attività commerciali, uffici pubblici, poste, banche, musei; salire sui mezzi di trasporto pubblico locale come metropolitane, autobus o tram (dove sarà ancora obbligatoria la mascherina Ffp2); alloggiare in hotel.

Fino al 30 aprile, sarà sufficiente il Green Pass Base (vaccino, tampone negativo, guarigione) per: trasporti a lunga percorrenza (aerei, navi, treni Alta velocità e intercity, autobus di linea); stadio et similia («partecipazione del pubblico agli eventi e alle competizioni sportive che si svolgono all’aperto»); accedere a mense, concorsi pubblici, corsi di formazione pubblici e privati, colloqui visivi in presenza con detenuti e internati, all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori; accedere «alle strutture del sistema nazionale di istruzione» (non per gli studenti).

Fino al 30 aprile, rimane obbligatorio il Super Green Pass soltanto al chiuso per: ristoranti, centri benessere, sale gioco, discoteche, cinema, teatri, sale concerto, piscine, palestre congressi, convegni, «feste comunque denominate», «feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose» (battesimi, comunioni, matrimoni). Fanno eccezione i turisti stranieri, per i quali già dal 1° aprile basterà il Green Pass Base per i ristoranti al chiuso.

Dal 1° maggio verrà meno per tutti l’obbligo del Green Pass, fatta salva l’eccezione segnalata per ospedali e RSA (fino al 31 dicembre).

Per i lavoratori, come detto, fino al 30 aprile rimarrà l’obbligo del Green Pass Base, ma la mancanza dello stesso non equivarrà più ad assenza ingiustificata, pertanto non porterà alla sospensione dello stipendio; tuttavia, dovrebbe rimanere la sanzione pecuniaria da 600 a 1.500 euro.

Per quanto riguarda l’obbligo vaccinale, fino al 15 giugno rimane per gli over 50 (con  sanzione pecuniaria di 100 euro per chi non ottempera); resta anche per insegnanti, forze dell’ordine e (fino al 31 dicembre) per personale sanitario e lavoratori di strutture ospedaliere e RSA (con sospensione dal lavoro in mancanza).

Il ritorno al 100% della capienza per gli impianti sportivi dovrebbe significare anche il superamento delle limitazioni per altre strutture all’aperto, come le discoteche (ora al 75%), mentre per le discoteche al chiuso potrebbe rimanere il limite del 50%.

Fino al 30 giugno 2022 rimangono la possibilità di ricorrere allo smart working nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore (regime semplificato) e il lavoro agile per i lavoratori fragili; nel settore pubblico rimane prevalente il lavoro in presenza.

Una novità importante attiene al superamento delle quarantene precauzionali per tutti dal 1° aprile: dovranno osservarla soltanto i positivi; in caso di contatto si applicherà la sola autosorveglianza per 10 giorni con mascherina Ffp2; il tampone sarà necessario solo in presenza di sintomi.

Per le scuole, fino al 30 aprile rimarrà obbligatoria la mascherina; per le università: accesso con green pass base, obbligo di mascherina, distanziamento in aula e divieto d’accesso con temperatura superiore a 37,5° fino al 30 aprile.

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