Audi si riconferma fra le aziende più attente a innovare. E dopo aver annunciato un accordo per portare la connettività 5G in auto, fa un passo ulteriore annunciando la futura implementazione della realtà virtuale.

Si parte già dall’estate, secondo quanto ha dichiarato il costruttore, che grazie al supporto di Holoride, una startup di Monaco, mira a portare a bordo dei suoi prossimi veicoli l’intrattenimento in VR (o XR, realtà estesa). Ecco quello che sappiamo.

Perché la realtà virtuale in auto, secondo Audi

Come anticipato, e come intuibile, l’obiettivo è intrattenere. Audi ha pensato ai passeggeri ai quali dedica la novità che, tramite dei visori VR abilitati e collegati all’auto tramite Bluetooth Low Energy (BLE), permetteranno loro di giocare o immergersi in film e altri contenuti interattivi.

La realtà virtuale secondo Audi e Holoride

Il bello, chiaro, è che tali contenuti virtuali vanno a interagire in tempo reale coi movimenti dell’auto e con l’ambiente circostante fornendo ai passeggeri un’esperienza decisamente particolare. Tutto sta nella tecnologia di Holoride, specifica per questo, che renderà il tutto fruibile prossimamente, già da giugno secondo quanto ha dichiarato Audi.

A partire da quel momento, alcune auto elettriche e non (Audi A4, A5, A6, A7, A8, Q5, Q7, Q8, e-tron e e-tron GT quattro ) avranno come optional un sistema di infotelematica modulare di terza generazione (MIB 3) compatibile lato software proprio con Holoride.

La disponibilità del tutto è prevista anche per il mercato europeo, a partire dalla Germania seguendo col Regno Unito e col mercato statunitense; poi tutti gli altri.

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