Meta sta aggiungendo una sorta di distanza di sicurezza alle sue esperienze VR con lo scopo di contrastare le molestie che hanno luogo anche in ambienti di realtà virtuale.

La nuova funzione viene attivata per impostazione predefinita nella piattaforma di creazione di Horizon Worlds e nel servizio di eventi live di Horizon Venues: crea in sostanza una barriera virtuale invisibile attorno agli avatar che impedisce ad altre persone di avvicinarsi troppo, pur consentendo azioni come dare il cinque.

Meta limita gli spazi VR per far fronte alle molestie virtuali

Il nuovo sistema di confinamento offre a tutti un raggio di due piedi di spazio personale virtuale, creando l’equivalente di quattro piedi virtuali tra gli avatar. La portavoce di Meta Kristina Milian ha confermato che gli utenti non possono scegliere di disabilitare i propri confini personali poiché il sistema ha lo scopo di stabilire norme standard su come le persone interagiscono in nella realtà virtuale.

Meta confini avatar VR

Tuttavia le modifiche future potrebbero consentire alle persone di personalizzare la dimensione del raggio che delimiti tale distanza di sicurezza, come già accade in altri spazi social virtuali.

Milian spiega che è ancora possibile passare attraverso gli altri avatar per evitare che possano essere utilizzati per bloccare gli ingressi o intrappolare le persone nello spazio virtuale.

Le modifiche di Meta verranno introdotte due mesi dopo l’apertura al pubblico di Horizon Worlds a seguito di un lungo periodo di beta test, durante il quale almeno un utente si è lamentato del fatto che il suo avatar fosse stato palpeggiato da uno sconosciuto.

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