A tre anni dal lancio, nel Febbraio 2019, Amazon Live non è stato in grado di ottenere il successo sperato. I suoi contenuti non hanno attratto spettatori e, senza utenti, marchi e influencer non sono disposti a impegnarsi.

Cos’è Amazon Live e perché non ha preso piede

Se vi starete chiedendo cos’è Amazon Live, si tratta di un servizio di acquisto online caratterizzato da trasmissioni video in streaming condotto da influencer, venditori e marchi, con la possibilità di acquistare i loro prodotti in diretta, servendosi magari della chat per interagire con l’host. Purtroppo questo servizio non ha avuto il successo sperato, con picchi di spettatori attivi solamente durante il Prime Day (quello del 2021 ha avuto 30.000 – 70.000 spettatori attivi). I primi esperimenti della piattaforma sono avvenuti durante il Prime Day del 2017 e del 2018 con il lancio effettivo avvenuto nel 2019, tuttavia non c’è stata più alcuna modifica da parte del colosso.

Nel 2021 Amazon ha provato a ricostruire la user experience per imitare altre piattaforme come YouTube o addirittura la sua stessa Twitch, aggiungendo un elenco di creators e di live streaming in evidenza, con la possibilità di seguire i propri preferiti, ma sembra che ciò non abbia comunque attirato l’interesse da parte degli acquirenti (raggiungendo massimo mille spettatori attivi quotidianamente).

Fra i motivi principali per cui questo genere di servizio non ha preso piede ci potrebbe essere il fatto che i video presenti sulla piattaforma non sono divertenti e ben fatti, ma soprattutto sono troppo concentrati sulla vendita piuttosto che sull’intrattenimento (a differenza di altre piattaforme come YouTube, TikTok, etc.). Un altro motivo è che il sito web e l’app di Amazon sono già soluzioni perfette per chi vuole acquistare qualcosa, con la barra di ricerca in grado di indicizzare sul prodotto che stai cercando in maniera rapida e immediata, senza ulteriori intermediari.

Interfaccia web di Amazon Live

Questo tipo di vendita trae ispirazione dalla Cina come ribadisce Marketplace Pulse, parte fondamentale del commercio, che però non ha mai preso piede in Occidente, salvo in mercati in via di sviluppo come India e Brasile. Se mai dovesse spopolare anche da noi, sicuramente non sarà la soluzione di Amazon quella utilizzata, ma qualcosa come YouTube, Instagram e TikTok. Ci sono poi nuove piattaforme come OOOOO e NTWRK che si concentrano solo su questa tipologia di vendita, ma non è detto che abbiano successo sperato.

Potrebbe interessarti anche: Resi con pacchi vuoti e rimborsi negati: una brutta gatta da pelare per Amazon