Il prossimo 24 dicembre 2021 entrerà in vigore il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche che introdurrà una serie di importanti novità per il settore delle telecomunicazioni italiano. La struttura del nuovo codice prevede poco meno di 100 articoli mirati sia alla tutela dei diritti dei consumatori che al sostegno del programma di diffusione della fibra ottica FTTH su tutto il territorio italiano. Grazie al nuovo Codice ed ai suoi articoli, infatti, vengono fissati dei paletti ben precisi agli operatori che dovranno rispettare determinate condizioni non aggirabili, almeno sulla carta, nel proporre offerte ai clienti. Da notare che è previsto anche un potenziamento del ruolo di AGCOM e, in particolare, del suo potere sanzionatorio nei confronti degli operatori impegnati nel settore delle telecomunicazioni italiano. Da segnalare che il Mise e l’AGCOM hanno confermato che, entro fine 2023, sarà disponibile una mappatura geografica della copertura delle reti di comunicazione e, in particolare, della fibra ottica.

Vediamo le principali novità del nuovo codice.

Nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche: ecco le principali novità

Tra le novità che caratterizzano il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche troviamo il divieto per i provider di imporre contratti con durata superiore ai 24 mesi. Da notare, inoltre, che gli operatori di telefonia dovranno sempre mettere a disposizione almeno un’offerta della durata massima di 12 mesi. Da segnalare che il nuovo Codice conferma la possibilità di rateizzazione per i costi di installazione della connessione fisica, in particolare per il collegamento alla rete in fibra ottica di tipo FTTH. Viene, inoltre, confermato un importante diritto per i consumatori. In caso di modifica unilaterale delle condizioni contrattuali, infatti, gli utenti potranno esercitare il diritto di recesso senza penali e costi di disattivazione (anche passando ad altro provider). Tale diritto potrà essere esercitato entro 60 giorni dall’invio della comunicazione di modifica da parte del provider.

Da segnalare anche un’altra importante novità che riguarda AGCOM. Con l’entrata in vigore del nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche, infatti, viene incrementato il potere sanzionatorio dell’AGCOM. L’Autorità garante delle telecomunicazioni potrà sanzionare gli operatori da un minimo di 240 mila euro ad un massimo di 5 milioni di euro nel caso in cui i provider violino le diffide e gli ordini dell’Autorità stessa. Da notare anche che AGCOM potrà richiedere l’avvio di rimborsi agli utenti fissando anche una data ultima entro cui gli operatori dovranno saldare quanto dovuto.

Il nuovo Codice fissa alcuni paletti anche per i lavori di cablaggio della fibra ottica. In particolare, non sarà più possibile bloccare i lavori di cablaggio della fibra in condomini e zone residenziali. I cavi della fibra potranno essere installati sia al di sopra delle proprietà pubbliche o private oppure ai lati degli edifici senza finestre e aperture. Non sarà necessario ottenere l’autorizzazione da parte del proprietario dell’immobile per effettuare il cablaggio. I proprietari dovranno, inoltre, consentire ai provider di effettuare tutti gli interventi necessari per l’adeguamento tecnologico delle reti.

Con queste modifiche, il codice punta ad accelerare i lavori necessari alla diffusione della fibra ottica, evitando rallentamenti burocratici ed ostacoli da parte di privati ed enti di vario tipo. Per gli edifici di nuova costruzione (a partire dal 1° gennaio del 2022) verrà richiesta un’attestazione che confermi la predisposizione della struttura al collegamento in fibra ottica.