Dal Garante per la Privacy arriva un nuovo provvedimento volto a contrastare il fenomeno del telemarketing selvaggio e a farne le spese questa volta è stata Sky Italia.

Il colosso satellitare è stato ritenuto colpevole di avere effettuato chiamate promozionali illecite e per tale motivo l’Autorità gli ha imposto il pagamento di una sanzione di oltre 3,2 milioni di euro e gli ha vietato l’ulteriore trattamento dei dati a fini promozionali realizzato con liste acquisite da altre società.

Inoltre, il nuovo provvedimento emesso dal Garante della Privacy impone a Sky Italia diverse misure per mettersi in regola con la normativa europea e nazionale.

Sky Italia punita dal Garante della Privacy

Così come viene messo in evidenza dall’autorità di controllo della privacy, questo nuovo provvedimento arriva dopo una lunga e complessa attività istruttoria avviata a seguito di decine di segnalazioni e reclami di persone che lamentavano la ricezione di telefonate indesiderate (e ciò sia direttamente dal colosso satellitare che attraverso call center di altre società).

Tra le varie criticità riscontrate vi è anche l’effettuazione di chiamate promozionali senza informativa e senza consenso con utilizzo di liste non verificate (acquisite da altre società).

Secondo il Garante della Privacy, Sky all’inizio della telefonata avrebbe dovuto fornire all’utente una propria informativa, spiegando anche la provenienza dei dati e, soltanto dopo aver ottenuto il consenso, avrebbe potuto procedere con la proposta commerciale. Inoltre, sempre a dire dell’autorità, il colosso satellitare avrebbe dovuto controllare attraverso le proprie black list che le persone da contattare non avessero espresso la propria contrarietà a ricevere telefonate pubblicitarie dei suoi prodotti.

Tra le misure imposte a Sky Italia vi sono l’inserimento dell’indirizzo PEC tra i canali di ricezione delle dichiarazioni di opposizione al trattamento e la comunicazione dei fornitori che svolgono attività promozionali per suo conto (in quanto responsabili di tutte le fasi del trattamento dei dati).

Potete trovare il testo integrale del provvedimento del Garante della Privacy sul sito ufficiale.