L’app Immuni ha ricevuto un nuovo aggiornamento, arrivando così alla versione 2.4.0, che permette agli utenti di caricare il codice di positività al Covid-19. Il Garante per la Privacy aveva dato il via libera circa un mese fa all’attivazione della nuova funzione, che può essere trovata nell’apposita sezione dell’app. Immuni può essere scaricata da tutti sia su Android che iOS.

Gli ultimi dati ci dicono che Immuni, a fronte di circa 10 milioni di download ha registrato 15847 utenti positivi e registrato 95441 notifiche. Un po’ poco, per un app che potenzialmente avrebbe dovuto essere molto più utile a combattere la diffusione del Covid-19. L’applicazione è stata rilasciata a giugno dello scorso anno e da allora non ha mai ottenuto risultati entusiasmanti, al punto da uscire dalle campagne di comunicazione di entrambi i governi che hanno avuto a che fare con l’epidemia.

Immuni potrebbe essere molto più utile di quanto sia attualmente

L’Italia non è sola in questo problema, anche a livello europeo l’impatto non è stato sicuramente quello desiderato, anche se i risultati sono stati migliori rispetto ai nostri. In Italia infatti il tasso di adozione è più basso, per vari motivi: l’app è uscita dal dibattito pubblico molto presto, la diffidenza (completamente ingiustificata) per la privacy e il completo disinteresse, per loro stessa ammissione, dei sistemi sanitari di molte regioni hanno fatto sì che la sorte di Immuni fosse praticamente segnata già durante la seconda ondata.

Immuni ha un funzionamento piuttosto semplice, in caso di positività da un tampone molecolare (non sono validi i test rapidi), un’operatore sanitario può segnalare, attraverso una parte dell’app a cui solo esso poteva accedere, ma che ora è accessibile a tutti, la positività ai contatti rilevati da Immuni. Ogni giorno l’app crea una chiave alfanumerica, utile a generare un codice identificativo che viene trasmesso tramite Bluetooth ogni 15 minuti. In questo modo diventa praticamente impossibile a chiunque risalire a un determinato smartphone, mentre è possibile comunicare al sistema sanitario una eventuale esposizione o positività, proprio grazie al codice alfanumerico giornaliero.

L’opzione aggiunta con la versione 2.4.0 permette di comunicare il CUN (Codice Univoco Nazionale) associato al risultato del tampone molecolare, direttamente all’utente. Inoltre è presente il numero verde 800912491 per richiedere assistenza, e ci auguriamo che la nuova funzione possa dare nuova linfa a questa app dal potenziale sprecato.