Ci sono delle novità per i clienti Sky che hanno sottoscritto un abbonamento residenziale entro lo scorso 3 febbraio. L’azienda ha infatti comunicato che a partire dal 1 aprile verranno eliminati i costi dell’operatore (pari a 11,53 euro) e della gestione amministrativa del downgrade di pacchetto (pari a 10,08 euro). Questa rimodulazione interessa anche i clienti residenziali su digitale terrestre.

Sky migliora le condizioni dell’abbonamento per i clienti residenziali

Sky ha informato i clienti circa il miglioramento delle condizioni dell’abbonamento con l’invio delle fatture relative al mese di marzo. A partire dal prossimo 1 aprile, dunque, e stando a quanto si legge dalle nuove condizioni del contratto, tutti i clienti che hanno sottoscritto un abbonamento Sky residenziale entro lo scorso 3 febbraio potranno intendere eliminato ogni riferimento ai Costi dell’operatore  e della gestione amministrativa del downgrade di pacchetto dal proprio contratto. Nel corso dell’abbonamento, infatti, i clienti Sky possono decidere se mantenere i pacchetti inizialmente selezionati o se effettuare un upgrade (aggiungere nuovi pacchetti, ma ciò comporta un aumento del canone di abbonamento) o se, al contrario, effettuare un downgrade (ridurre i pacchetti, e quindi ridurre automaticamente anche il costo dell’abbonamento).

Tuttavia, nel caso di recesso anticipato dal contratto, l’importo previsto per i Costi dell’operatore è comunque dovuto e sarà l’unico costo richiesto se l’offerta alla quale si ha aderito non prevede rimborsi promozioni. Se, al contrario, l’offerta prevede rimborsi di promozioni, allora continueranno a essere dovuti i rimborsi delle promozioni abbinate alla propria offerta. Le stesse condizioni si applicano anche ai clienti con abbonamento residenziale Sky sul digitale terrestre.