Nel mese di settembre, l’operatore TIM ha rinnovato i propri sforzi per superare il digital divide in Italia continuando a sviluppare la connettività nelle “aree bianche” del paese con i propri programmi di cablaggio con tecnologia FTTC.

La copertura della fibra ottica è stata estesa ad altri 200 comuni distribuiti sul territorio nazionale portando a oltre 2700 il numero di comuni raggiunti dalla rete ultrabroadband negli ultimi 7 mesi.

TIM, che recentemente si è unita a Open Fiber per dar vita alla nuova rete unica FiberCop, continuerà ad intensificare i propri programmi di cablaggio nei prossimi mesi con l’obiettivo di portare entro dicembre la fibra al 90% delle famiglie italiane per soddisfare le richieste di connettività sempre più numerose provenienti dalle zone rurali o a bassa densità, le cosiddette “aree bianche”.

Per assicurare connessioni ultrabroadband nei comuni non ancora raggiunti dalla fibra, TIM ha rinnovato il proprio impegno anche nell’utilizzo della tecnologia FWA (Fixed Wireless Access).

TIM vuole superare il digital divide entro la fine del 2021

L’ampliamento della copertura della banda ultralarga porterà numerosi vantaggi a tutti gli italiani come la possibilità di lavorare e studiare a distanza, navigare ad alte velocità e usufruire di servizi TV e intrattenimento.

Ad oggi sono oltre 4700 i comuni italiani dove sono disponibili servizi a banda ultralarga TIM, tuttavia l’operatore non ha intenzione di fermarsi e si sta impegnando per riuscire a superare il digital divide nel Bel Paese entro la fine del 2021.

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