Recensione Proscenic Floobot X1 – Le novità nel mercato degli aspirapolvere robot non sono sempre così frequenti per cui ogni innovazione è sempre ben accetta, soprattutto se porta con sé dei vantaggi per l’utente. A un primo sguardo Proscenic Floobot X1 non sembra troppo diverso dalla concorrenza, ma basta prestare un minimo di attenzione, e soprattutto aver provato diversi modelli in precedenza, per accorgersi di una assenza, che rappresenta una vera e propria novità.
Ho messo le mani su un sample del nuovo robot Proscenic da parecchie settimane e dopo alcuni aggiornamenti del firmware che ne hanno migliorato e ottimizzato le prestazioni, è giunto il momento di parlarvene per bene. Perché un’assenza è un vantaggio? Scopritelo nella nostra recensione completa di Proscenic Floobot X1.
Un’assenza utile
L’assenza a cui mi riferisco è quella della torretta, solitamente utilizzata per alloggiare il sistema laser che consente di avere un sistema di navigazione evoluto. A prima vista sembra dunque di trovarsi di fronte a un robot di prima generazione, privo di un valido sistema di navigazione, al più dotato di una telecamera superiore come alcuni modelli più recenti.
In realtà Proscenic Floobot X1 utilizza un sistema laser PathPro, inserito nella parte frontale del robot. Questo ha quindi permesso ai designer di eliminare qualsiasi protuberanza superiore, migliorando decisamente il design. In questo modo è più facile passare sotto ai mobili più bassi, letti o divani, ma anche altri mobili, sotto cui i modelli con torretta laser non riescono ad arrivare. Nel mio caso ad esempio questa caratteristica significa non dover utilizzare un comune aspirapolvere per pulire sotto a un paio di mobili in camera e in cucina, davvero un bel vantaggio.
Come fa quindi questo robot a creare una mappa della casa, se non ha una torretta che ruota? La risposta è semplice, visto che a ruotare è l’intero robot, scelta che rappresenta il rovescio della medaglia rispetto all’altezza. Sia durante la prima pulizia che in quelle successive, il robot si fermerà a intervalli regolari per fare un paio di giri su se stesso, al fine di calibrare correttamente la propria posizione ed evitare errori, visto che il laser copre solo una sezione frontale limitata.
Questa caratteristica va quindi a incidere sui tempi necessari al completamento della pulizia, un fattore ininfluente se siete abituati a far lavorare il robottino quando non siete in casa, ma che potrebbe risultare fastidioso quando siete in casa e state aspettando il completamento di una stanza per proseguire con le vostre faccende.
Nel mio caso, ad esempio, le interruzioni durante la pulizia comportano un aumento del tempo complessivo di una decina di minuti rispetto alla media degli altri robot, niente di trascendentale ma da tenere in considerazione se cercate un robot velocissimo. Una volta creata la mappa, che l’utente può modificare (io ho dovuto solamente dividere due stanze), la pulizia di una singola stanza è decisamente precisa, il robot si dirige senza esitazioni verso la propria destinazione e compie il proprio lavoro in maniera meticolosa, senza tralasciare alcun punto.
La potenza di aspirazione, pari a 3.000 Pa, potrebbe non sembrare il massimo ma non ho mai visto briciole, capelli o altro sporco sul pavimento, grazie anche alla spazzola in gomma e setole che svolge benissimo il proprio lavoro. L’autonomia non è forse al top, una batteria da 3.200 mAh non vi permette sicuramente di pulire appartamenti di 150 metri quadri con una sola carica.
Io sono riuscito a completare la pulizia, anche la prima che solitamente è più dispendiosa in termini energetici, con una carica residua del 25% circa, e parliamo di circa 80 metri quadri di superficie utile, complice anche il passaggio sotto alcuni mobili che altri robot invece evitano. Va comunque detto che il robot è in grado di tornare alla base, ricaricarsi molto velocemente fino all’80% e riprendere dal punto in cui si era fermato. Ho verificato questa funzione attivando l’aspirazione alla massima potenza e il lavaggio di alcune stanze, altra procedura decisamente energivora.
In questo caso il robot è tornato a caricarsi una volta raggiunto il 20%, con circa un terzo della casa ancora da pulire, si è caricato in meno di un’ora e ha completato la pulizia senza ulteriori problemi. Non ho tappeti in casa ma sappiate che Floobot X1 è dotato di tecnologia a ultrasuoni che aumenta la potenza di aspirazione quanto ne rileva uno, e impedisce al robot di salirci sopra quando è installato il panno di pulizia.
Quest’ultimo utilizza un sistema sonico per rimuovere in maniera convincente lo sporco. Invece di limitarsi a trascinare un panno umido, cosa che alla realtà dei fatti serve solo per raccogliere più sporco, Floobot X1 strofina il panno sul pavimento fino a 3.000 volte al minuto, simulando quindi il movimento che faremmo con un mocio. Con tre livelli di erogazione dell’acqua è poi possibile migliorare la pulizia negli ambienti più bisognosi di attenzioni, come può essere una cucina o un bagno, il tutto tramite l’applicazione ben realizzata e ricca di funzioni. L’ho provato con diverse macchie ostinate e devo dire che il risultato è soddisfacente, anche se in alcuni casi le macchie sono sparite dopo un paio di passaggi.
Algoritmo in evoluzione
Proscenic ha rilasciato almeno 4 aggiornamenti nelle settimane in cui ho utilizzato questo robot e ho notato dei miglioramenti evidenti nell’algoritmo di navigazione, con una riduzione delle pause per ritrovare la posizione e una migliore ottimizzazione dei percorsi. Anche cancellando e rifacendo la mappatura della casa i tempi si sono accorciati, segno che gli ingegneri che seguono il progetto hanno saputo introdurre dei miglioramenti che troverete già presenti nei modelli in commercio, o che potrete installar subito grazie alla procedura di aggiornamento, rapida e sicura.
In particolare l’algoritmo si è dimostrato più efficace attorno alle gambe dei tavoli, che vengono circoscritte in maniera precisa, e con gli ostacoli imprevisti, che ora vengono evitati senza perdite di tempo e senza che il robottino debba sbatterci contro. Ora infatti il Floobot X1 aggira ciabatte, calzini, giocattoli, senza deviare dal proprio percorso, riprendendo la pulizia da dove ci si aspetta che lo faccia, senza perdersi come ho visto fare a robot più costosi, a tutto vantaggio dei tempi di pulizia.
Ideale per i più pigri
Un robot aspirapolvere non però completo senza una valida base di ricarica e questo Proscenic Floobot X1, seguendo un trend ormai affermato, offre la possibilità di raccogliere automaticamente lo sporco in un sacchetto, senza quindi che l’utente debba ricordarsi di svuotare il contenitore presente nel robot ogni 2-3 cicli di pulizia.
Il sacchetto presente nella base di ricarica infatti, è in grado di contenere lo sporco di un paio di mesi, trascorsi i quali all’utente viene chiesto di procedere allo svuotamento o alla sostituzione con un sacco nuovo. Una soluzione, unita ai panni vibranti, ideale quindi per chi vuole un robot il più autonomo possibile, senza per questo dover spendere cifre esagerate.
In commercio ci sono infatti soluzioni che si occupano di fare il pieno al serbatoio dell’acqua, lavare i panni e raccogliere l’acqua sporca in un apposito contenitore. Peccato che si tratti di soluzioni decisamente più costose, anche il triplo rispetto a questo Proscenic, che rappresenta quindi una delle soluzioni migliori per chi ha un budget più contenuto e, soprattutto, ha numerosi mobili bassi sotto i quali un normale robot non riesce a passare.
Se rientrate in tutte queste categorie Proscenic Floobot X1 fa al caso vostro, con le limitazioni che vi ho elencato in precedenza.
In conclusione
Dopo un periodo di assestamento (tenete conto che ho ricevuto il robot ben prima della sua messa in commercio), Proscenic Floobot X1 ha mostrato i suoi muscoli e si è dimostrato un valido aiuto in casa, soprattutto in considerazione di un prezzo decisamente accessibile.
Attualmente infatti lo trovate in vendita su Amazon a 399 euro, applicando il coupon presente nella pagina. E se il vostro budget è più limitato, potete sempre ripiegare su Proscenic Floobot V10, lo stesso identico modello privo però della base di svuotamento automatico. In questo caso lo trovate su Amazon a 269 euro, applicando il codice sconto da 30 euro presente nella pagina.
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