Dopo averlo mostrato in anteprima a Berlino, nel corso di IFA 2025, Aqara ha da poco lanciato sul mercato Radiator Thermostat W600, la valvola termostatica intelligente che rappresenta una sostanziale evoluzione rispetto al modello precedente, Radiator Thermostat E1 da noi recensito qualche tempo fa.
L’abbiamo installato sul termosifone del nostro studio e, complice l’arrivo del freddo, lo abbiamo messo alla prova nelle ultime settimane. È dunque giunto il momento di parlarvi delle novità introdotte, della semplicità di installazione e dell’integrazione con il nostro sistema domotico.
Indice:
Evoluzione significativa
Sono diverse, e decisamente importanti, le novità introdotte dal W600 rispetto al predecessore. L’autonomia è decisamente migliorata e ora è possibile raggiungere i due anni utilizzando due comunissime batterie di tipo AA, è assicurata la compatibilità con un numero maggiore di valvole e soprattutto è supportato un doppio protocollo di comunicazione.
Seguendo un trend iniziato da qualche tempo, Aqara continua a spingere sull’utilizzo di più sistemi di comunicazione. Thread rappresenta la nuova frontiera della domotica, sfruttando altri dispositivi presenti nella rete domestica, mentre Zigbee è il protocollo diventato ormai standard per il brand. Talmente standard che utilizzandolo sono disponibili un maggior numero di controlli rispetto all’utilizzo con protocollo Thread.
È ovviamente presente il supporto a Matter, indispensabile o quasi per la connessione con ecosistemi di terze parti. Noi lo abbiamo integrato in Home Assistant, ma di questo aspetto parleremo più avanti. È comunque possibile, grazie alla compatibilità con questo standard, collegare la valvola termostatica a Google Home, Amazon Alexa, Samsung SmartThings e Apple Home.
Installazione senza sorprese
Come tutti i prodotti Aqara che abbiamo provato nel corso degli anni, anche Aqara Radiator Thermostat W600 è decisamente semplice da installare. Ci è bastato utilizzare l’adattatore per la valvola Giacomini presente nella confezione di vendita, nella quale sono presenti anche adattatori per valvole RA, RAV, RAVL, Caleffi, M28x1.5 e M30x1.5. Abbiamo semplicemente dovuto montare l’adattatore, stringere la vite e quindi procedere ad avvitare la valvola sul supporto, una procedura che non richiede strumenti, se non un piccolo cacciavite, né tantomeno particolari competenze.








Non serve stringere con forza la valvola, noi lo abbiamo fatto manualmente, senza pinze o altri attrezzi e non abbiamo avuto problemi di sorta, tanto che in meno di cinque minuti la valvola era al suo posto. A questo punto basta inserire le due batterie AA, che promettono il doppio di autonomia rispetto al modello precedente. Questo significa minor manutenzione e minori costi da sostenere nel tempo.
Configurazione primi passi
Se l’installazione è una procedura semplicissima, lo stesso vale anche per la configurazione iniziale, secondo uno standard a cui ci ha abituati Aqara. Si utilizza la companion app e si segue la procedura guidata, che include la prima calibrazione della valvola, indispensabile per garantire il coretto funzionamento del dispositivo.
La modalità predefinita prevede l’utilizzo del protocollo Thread, scelta che abbiamo provato per capire come si comporta sia attraverso la companion app sia integrandolo con piattaforme di terze parti. In un secondo momento abbiamo effettuato il passaggio al protocollo Zigbee, appoggiandoci a un hub Aqara M3 (qui trovate la nostra recensione) che è posizionato proprio a fianco del termosifone, essendo ormai fisso sulla nostra scrivania. In questo caso vengono sbloccate alcune funzioni esclusive, a partire dall’elaborazione locale delle automazioni che consente alla valvola di funzionare anche in caso di assenza di connettività Internet.
Aqara Radiator Thermostat W600 permette di regolare in maniera precisa la temperatura, con step di 0,5ºC, così da trovare sempre il perfetto equilibrio tra comfort termico e risparmio energetico. Se intendete utilizzare la companion app per gestire la temperatura (noi usiamo un termostato centralizzato che di fatto limita la temperatura massima) potete contare su diverse programmazioni orarie e numerose modalità preimpostate, così da adattare il comportamento alle vostre necessità.
Di notte, ad esempio, abbassiamo leggermente la temperatura, alzandola un’ora prima dell’inizio del nostro lavoro così da trovare un ambiente sufficientemente confortevole. Molto comoda la possibilità di utilizzare il Climate Sensor W100 (qui la nostra recensione) per regolar la temperatura, utile se non avete il termosifone a portata di mano. E se potete anche utilizzare un sensore di temperatura esterno, così da regolarsi in base alla temperatura di quest’ultimo e non alla temperatura rilevata dalla valvola.
La manopola frontale permette di regolare la temperatura, che stavolta viene visualizzata nella parte superiore della valvola, e non in quella frontale. In questo modo potrete sempre avere la temperatura sotto controllo anche se la valvola è montata vicino a una parete. E ovviamente nel montaggio potete ruotare la valvola così da avere il display, nascosto sotto la plastica protettiva, visibile dalla miglio angolazione.
Funzioni e integrazione
Come quasi tutti i dispositivi smart home di Aqara, anche questa valvola termostatica è compatibile con la maggior parte degli assistenti vocali, come Google Home, Amazon Alexa, Apple Home Kit e Home Assistant. Nell’ambiente in cui lo abbiamo provato abbiamo utilizzato proprio quest’ultimo, tramite la connessione Zigbee con un hub M3, collegato tramite Matter al nostro server. Il dispositivo è stato riconosciuto automaticamente, senza che sia stato necessario effettuare alcun intervento manuale, se non assegnare il nome corretto e selezionare la stanza.
Abbiamo così potuto integrarlo nel nostro ecosistema domestico, facendolo interagire con altri sensori e dispositivi al fine di regolare al meglio la temperatura, abbassandola automaticamente quando lo studio è vuoto e aumentandola quando è occupato, sfruttando un termometro posto sotto al monitor così da rilevare anche il calore emesso da quest’ultimo e ottimizzare i consumi.
Abbiamo comunque effettuato dei test con gli altri ecosistemi e non abbiamo avuto alcun problema di sorta nel controllare e utilizzare la valvola.
Considerazioni finali
Dopo diverse settimane di utilizzo, non possiamo che essere decisamente soddisfatti di Aqara Radiator Thermostat W600, un dispositivo versatile, semplice da installare e configurare ma capace di offrire numerose opportunità. Ottimizzare le temperature e ridurre di conseguenza i consumi è un gioco da ragazzi, anche se ovviamente è difficile poter quantificare il risparmio. La sensazione comunque è che, visto il costo contenuto, di fatto lo stesso di una comune valvola termostatica meccanica, si ripaghi già nel corso di una sola stagione invernale (almeno nel nostro caso specifico).
Pro:
- silenziosa
- dati molto ben visibili
- semplice da installare
Contro:
- niente da segnalare
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