Sony ha comunicato di aver messo in commercio i primi Blu-ray BD-R XL quad layer da 128 GB. Si tratta di una novità che farà felici coloro che hanno a che fare con file di grandi dimensioni. Si tratta di un nuovo record per Sony, visto che fino ad oggi sono stati realizzati solo Blu-ray triplo strato con una capacità di 100 GB.

Lo sviluppo che ha portato Sony alla realizzazione di questi supporti di archiviazione a quattro strati è stato molto arduo. Innanzi tutto Sony ha dovuto sviluppare una nuova lega per la registrazione dei dati, in grado di fornire la giusta combinazione tra riflettanza e trasmittanza per assicurare che ciascun layer potesse essere letto senza errori, consentendo al tempo stesso al laser da 405 nm di attraversarli per raggiungere lo strato successivo.

Con lo sviluppo sempre più massiccio delle reti internet e dei servizi di streaming multimediale come Netflix, DAZN e Now TV, sono sempre meno coloro che si rivolgono ai supporti ottici per la consumazione di film e serie TV. Tuttavia, il mercato ha un asso nella manica che i servizi di streaming non possono ancora raggiungere: il supporto ai filmati con elevato bit-rate.

Mentre infatti un video in streaming viene riprodotto fra i 5 e i 15 Mbps in base al servizio scelto, utilizzando un Blu-ray è possibile accedere a una qualità di visione massima con video dotati di bit-rate superiori anche ai 50 Mbps.

Ma se l’industria dei contenuti multimediali rappresenta ormai una nicchia per via dei servizi di streaming, la stessa cosa non si può dire per tutti coloro hanno a che fare con file molto grandi e necessitano di un supporto sicuro dove effettuare il backup. Per essi, il genere di Blu-ray BD-R XL quad layer da 128 GB è una manna dal cielo in quanto permette di archiviare una grande quantità di dati in uno spazio relativamente piccolo.

Stando alle prime vendite che sono iniziate un paio di giorni fa, un singolo Blu-ray di questo tipo dovrebbe costare intorno ai 13 dollari, una confezione da tre dischi 34 dollari e una da cinque 53 dollari.

Nel caso ve lo steste chiedendo, le grandi aziende tendono a usare veri e propri supporti magnetici (come le vecchie cassette o i floppy disk) in quanto assicurano una durata nel tempo ancora superiore.