La miopia è una patologia che si sta diffondendo sempre di più fra la popolazione mondiale e soprattutto in quella più giovane. Nella sola Italia sono stati documentati 15 milioni di casi (su un totale di circa 68 milioni di persone) e probabilmente tale numero è destinato ad aumentare.

Ma come mai i casi di miopia stanno aumentando sempre di più col passare del tempo? La risposta più accettata dalla comunità scientifica è dovuta ai tempi sempre più lunghi di esposizioni a schermi di smartphone, tablet e computer.

Cos’è la miopia

Miopia sempre più diffusa anche per via di un uso eccessivo di smartphone e tablet 1

Prima di proseguire nel dettaglio di questi studi, eccovi la descrizione che Wikipedia fa della miopia:

La miopia è un’ametropia o un’anomalia refrattiva, ossia una patologia oculistica a causa della quale i raggi luminosi provenienti da un oggetto posto all’infinito non si focalizzano correttamente sulla retina, ma davanti a essa.

La conseguenza è che gli oggetti osservati tendono ad apparire sfocati e la visione migliora con la riduzione della distanza a cui si guarda.

Se ne distinguono tre tipi: lieve fino a 3 diottrie, media da 3 a 6 diottrie, elevata se supera le 6 dottrie.

Dati preoccupanti per la diffusione della miopia al 2050

I dati su questa patologia sono alquanto spaventosi: stando alle previsioni di una ricerca australiana pubblicata sulla rivista “Ophthalmology”, entro il 2050 questa problematica potrebbe interessare circa il 50% della popolazione mondiale.

Miopia sempre più diffusa anche per via di un uso eccessivo di smartphone e tablet 2

La patologia si sta manifestando sempre più in tenera età a causa anche della diffusione ormai massiccia di smartphone, tablet e computer in generale. Guardare per lunghi periodi di tempo un display che emette luce non rende solamente il sonno meno efficace ma quella sensazione di “affaticamento degli occhi” è alla base per lo sviluppo della miopia.

Non a caso per chi ama leggere, consigliamo praticamente da sempre di acquistare un ebook reader con schermo e-ink, ovvero un dispositivo che non emette luce o che, anche se illuminato, non direziona la luce direttamente ai nostri occhi.

La soluzione più ovvia e anche quella più raccomandata è di diminuire il tempo di esposizione dei più piccoli agli smartphone e ai dispositivi elettronici, sostituendo quelle attività con il giocare all’aria aperta.

Il problema verrà affrontato e approfondito soprattutto in occasione della Giornata Mondiale della Vista, che si terrà giovedì 11 ottobre