Continua il processo di apertura dei cantieri per la posa della fibra ottica prevista dai primi due bandi Infratel di Open Fiber. Attraverso il profilo Twitter, il colosso della fibra ottica che non offrirà servizi di connessione ma si impegnerà ad affittarla agli operatori veri e propri ha annunciato l’apertura di 22 nuovi cantieri.

In particolare, i nuovi comuni in cui sono incominciati i lavori di posa della fibra ottica di Open Fiber sono:

Piemonte

  • Ferrere (AT)

Lombardia

  • Dervio (LC)
  • Quistello (MN)

Veneto

  • Calvene (VI)

Emilia-Romagna

  • Camposanto (MO)
  • Mesola (FE)

Marche

  • Montedinove (AP)
  • Cessapalombo (MC)

Abruzzo

  • Castel di Ieri (AQ)
  • Santo Stefano di Sessanio (AQ)
  • Brittoli (PE)
  • Montelapiano (CH)

Lazio

  • Castelforte (LT)
  • Spigno Saturnia (LT)
  • Zagarolo (RM)

Molise

  • Bagnoli del Trigno (IS)
  • Capracotta (IS)
  • Castel del Giudice (IS)
  • Pescopennataro (IS)
  • Sant’Elena Sannita (IS)
  • Montefalcone nel Sannio (CB)

Basilicata

  • Forenza (PZ)

Trattandosi solo del proprietario della rete che non offrirà alcun servizio al pubblico, Open Fiber si trova in una posizione alquanto nuova nel panorama italiano. Fino a qualche anno fa infatti era soprattutto TIM a cablare l’Italia con la fibra per poi agire sia da operatore che da rivenditore all’ingrosso (Wholesale). la UE vuole che in Europa maggiori aziende adottino tale modelloIl modello di Open Fiber è talmente vincente per il consumatore finale che .