Il Ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche sociali Luigi Di Maio ha presieduto il Comitato interministeriale per la Banda Ultra Larga (COBUL), attraverso il quale ha enunciato tutti i progetti che porteranno il nostro paese a diventare una “Italia Digitale“.

Innanzi tutto si è discusso della banda ultra larga, con la modifica ad alcune delle “Linee guida per il Piano di comunicazione – Strategia banda ultralarga 2016-2020” al fine di assicurare lo stanziamento di risorse sufficienti per svolgere la rendicontazione.

La banda ultra larga – ha dichiarato il Ministro Luigi Di Maio – è un’infrastruttura strategica per il Paese, per i nostri cittadini e per le imprese. Le prime priorità di questo comitato sono state quelle volte alla salvaguardia degli investimenti, appunto, in banda ultra larga per le aree dove attualmente non c’è alcuna infrastruttura. Le cosiddette aree bianche. Questa delibera permette al Ministero dello Sviluppo Economico di coordinare la rendicontazione degli investimenti effettuati delle opere realizzate, aiutando concretamente le Regioni in questa attività. Questo è un presupposto essenziale affinché la Commissione Europea, banalmente, non richieda i soldi indietro. Stiamo parlando di oltre 200 milioni di Euro di investimenti. Stiamo mettendo in campo – continua il Ministro – tutte le risorse umane e finanziarie disponibili per accelerare la realizzazione delle opere e pensiamo che il dialogo con tutti i soggetti coinvolti sia fondamentale per portare a termine il progetto”.

Nella riunione per una “Italia Digitale” si è parlato anche della roadmap per la liberazione della banda 700 Mhz, come richiesto dalla decisione UE 2017/899, al fine di destinarla alla connettività 5G di nuova generazione.

Contestualmente, è stato previsto che il formato MPEG4 sarà lo standard da utilizzare per il segnale televisivo, permettendo un notevole risparmio di banda senza compromettere la qualità delle immagini. Questa strategia è stata chiamata da Luigi Di Maio la “TV 4.0”.

L’adozione della tecnologia 5G – ha cncluso il Ministro – è un’occasione fondamentale per la crescita del Paese. Abbiamo il dovere di creare le condizioni affinché il passaggio sia ordinato e avvenga nel rispetto dei diritti di tutti gli attori interessati, avendo come obiettivo prioritario la creazione di una Smart Nation. Da oggi riparte l’Italia Digitale”.