Alberto Bonisoli, ministro per i beni culturali, ha confermato il rilancio, anche per il 2019, del Bonus Cultura da 500 euro. In particolare, su Facebook ha scritto che “i fondi per il 2018 e per il 2019 ci sono, verranno riattivati e verranno erogati ai nati nel 2000 e nel 2001“. Come per quelli che ne hanno usufruito quest’anno, i 500 euro di Bonus Cultura sono disponibili attraverso la 18app.

Il Bonus Cultura quest’anno non è stato certamente privo di polemiche per alcuni utilizzi non proprio indirizzati alla cultura (e per essere stato un modo per spingere l’utilizzo di SPiD). Per questa ragione, il ministro ha confermato anche che “si introdurranno in modo graduale alcuni correttivi, per rimediare agli errori fatti in passato e preparare un programma strutturale per la promozione del consumo culturale, che assocerà progetti di diffusione culturale nelle scuole con incentivi agli acquisti di prodotti e servizi culturali, a partire dal 2020“.

Bonus Cultura, i 500 euro approvati per i nati nel 2000 e 2001 1

Da alcuni dati pubblicati dal Corriere della Sera abbiamo appreso che quasi 600.000 diciottenni hanno utilizzato questa occasione di arricchimento culturale per una spesa complessiva di 163 milioni di euro nel solo 2017. La maggior parte dei fondi, ovvero circa l’80%, sono stati spesi in libri. Insomma, uno schiaffo deciso a coloro che credono (e purtroppo anche i dati lo testimoniano) che l’Italia sia una delle nazioni in cui si legga di meno.

Bonus Cultura, i 500 euro approvati per i nati nel 2000 e 2001 2

Stando ai dati dell’Istat relativi al 2017 infatti, siamo “passati in quanto a lettura costante dal 42,0% della popolazione di 6 anni e più del 2015 al 40,5% nel 2016. Si tratta di circa 23 milioni di persone che dichiarano di aver letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l’intervista per motivi non strettamente scolastici o professionali.

Insomma, nonostante i molti usi non proprio strettamente legati alla cultura che sono stati previsti per il Bonus Cultura, i dati dello scorso anno sono molto incoraggianti dal punto di vista editoriale e speriamo che anche quelli di quest’anno lo siano altrettanto.