Da qualche tempo circolano in Rete rumor legati alla possibile unione di iOS e macOS, i due sistemi operativi più famosi di Apple. L’evento inaugurale del WWDC 2018, l’annuale conferenza dedicata agli sviluppatori, è stata l’occasione per fare chiarezza sulla situazione con una risposta secca e inequivocabile.

È stato Craig Federighi a rispondere con un semplice “No” che non lascia spazio a interpretazioni o fraintendimenti. Nonostante questa chiusura alla fusione dei due sistemi però, le strade di iOS e macOS sono destinate a rimanere sempre molto vicine.

Con macOS 10.14 Mojave Apple ci fornisce un assaggio di quello che sarà disponibile per gli sviluppatori di terze parti nel 2019, ovvero la possibilità di adattare le app per iOS, rendendole compatibili con macOS intervenendo su poche righe di codice. Alcuni dei framework chiave di iOS sono stati infatti portasti su macOS e sono stati adattati per renderli utilizzabili sui Mac.

I primi esempi sono stati mostrati proprio da Apple, con Apple News, Memo Vocali, Borsa e Casa e dal prossimo anno vedremo, con ogni probabilità, una corsa degli sviluppatori al porting delle rispettive app, aumentando così la propria base degli utenti e consolidando l’ecosistema di Apple, che continua a pensare alla miglior esperienza d’uso possibile, rendendola sempre più omogenea sulle proprie piattaforme.