Attraverso una proposta della Commissione Europea, in futuro potrebbe esserci una rivisitazione della direttiva del 2009 sull’assicurazione obbligatoria dei veicoli a motoreampliandola anche alle bici elettriche. Al momento si tratta solo di un’idea che deve essere vagliata sia del Parlamento europeo e del Consiglio europeo. Tuttavia, ha già fatto sorgere polemiche.

In pratica, per poter utilizzare delle bici elettriche bisognerebbe rivolgersi a un’agenzia di assicurazione, in un modo identico a quanto si fa per le motociclette e per le auto. Chiaramente se divenisse obbligatoria, l’assicurazione sulle bici elettriche potrebbe porre un freno importante all’espansione di un mercato che si può dire essere appena sbocciato, soprattutto qui in Italia.

In Germania ad esempio ci sono circa 4 milioni di biciclette elettriche mentre nel Belgio il 45% delle vendite di biciclette è costituito da modelli a pedalata assistita.

Le proteste più veementi sono arrivate dalla ECF (European Cyclists Federation), un’associazione europea di ciclisti a cui non va giù innanzi tutto il fare di “tutta l’erba un fascio” e non suddividere le bici elettriche da quelle con pedalata assistita e dagli scooter elettrici.

Sempre sul tema delle bici elettriche, la Commissione Europea ha deciso di obbligare a registrazione tutti i modelli importati dalla Cina, così da porre fine a un possibile utilizzo della tecnica denominata “dumping”, in cui cioè il governo finanzia sottobanco le proprie aziende affinché siano in grado di esportare i propri prodotti a prezzi eccessivamente bassi.

Insomma, le regolamentazioni sul tema della mobilità sostenibile sono sempre in variazione ma si spera che il tutto non vada a penalizzare nè le aziende produttrici nè gli utenti finali.