Stando alle dichiarazioni fatte dal CEO di Sony, il rilascio della console next-gen (non viene nominata esplicitamente la PlayStation 5) avverrà in maniera simile a quegli delle altre console: al Day 1 vi sarà un solo modello di PlayStation 5 dotato di SSD, con eventuali possibili versioni più economiche in futuro dotate di HDD.

Allo stesso modo, non vi sarà una versione standard e una versione Pro nei primi momenti di commercializzazione, oppure una versione slim. La motivazione risiede nel fatto che Sony vuole evitare di confondere i possibili clienti con un’offerta troppo variegata e differente solo in alcuni punti.

Sony dunque prenderà una strada differente rispetto a quella di Microsoft che, stando a quanto riportato da alcuni indiscrezioni, immetterà sul mercato e già dal Day 1 una versione conosciuta con il nome in codice Lockhart (modello base, meno potente e meno costoso) e una versione più potente conosciuta al momento come Anaconda (in pratica una “Xbox Scarlett X”). Per entrambe, la presentazione dovrebbe avvenire all’E3 2019 fra qualche giorno (qui orari e link alle dirette streaming)

Per Sony si tratta della seconda dichiarazione esplicita legata alla PlayStation 5 dopo quella relativa a parte dell’hardware interno. Ricordiamo infatti che è stata confermata la presenza di variante personalizzata della GPU Navi di AMD, la quale le consentirà di supportare il ray tracing (qualcosa che non abbiamo davvero visto sfondare nel mainstream dei videogiochi fino ad ora, ancor meno sulle console) e il gaming in 8K; dal punto di vista della CPU, la PS5 utilizza un chip AMD Ryzen di terza generazione e, più specificamente, una CPU con microarchitettura Zen 2 a otto core e prodotta con processo produttivo a 7nm.

Un’altra grande notizia risiede nella retrocompatibilità con i giochi PlayStation 4 esistenti (grazie all’architettura simile della CPU con quella di PS4), rendendo immediatamente accessibili migliaia di giochi ai clienti.