L’ultima build di test di Windows 10 ha introdotto una nuova funzionalità che rende molto più semplice ed immediata la reinstallazione in caso di problemi.

In Windows 10 build 18950 è stata intravista una nuova opzione che permette di sfruttare il cloud per scaricare in automatico l’ultima versione del sistema operativo in caso di problemi critici (come la schermata blu) che non permettono di accedere al desktop.

Si tratta di una soluzione simile a quella adottata ormai da diversi anni da Apple su macOS: in caso di corruzione del sistema operativo, al primo riavvio i Mac si collegano ai server Apple per scaricare una versione “vanilla” di macOS e provvedono a installarla in automatico.

Gli utenti Windows non sono mai stati così facilitati, vista l’assenza di una funzione integrata nell’OS e la grande frammentazione degli OEM. Windows 10 ha una funzione integrata per ripristinare il PC utilizzando un’immagine di sistema locale ma ciò può essere problematico se non si disponesse di un secondo computer dal quale scaricarla.

Insomma, si tratta di un modo per semplificare la risoluzione dei problemi critici che non permettono il corretto funzionamento di Windows 10.

Al momento questa funzione non è disponibile per tutti e probabilmente non lo sarà fino al rilascio di Windows 20H1, atteso nei primi 6 mesi del 2020.