Canonical ci ha ricordato che il sistema operativo Ubuntu 18.10 Cosmic Cuttlefish arriverà a fine supporto questo giovedì, consigliandoci di provvedere all’aggiornamento ad una versione più recente. Ricordiamo infatti che Ubuntu 18.10 Cosmic Cuttlefish non è una LTS (Long Term Support), per cui gli aggiornamenti sono stati garantiti solo per 9 mesi dal rilascio iniziale.

La fine del supporto da parte di Canonical non significa che il sistema operativo smetterà di funzionare; non riceverà più aggiornamenti di sicurezza che, al punto in cui siamo arrivati, sono fondamentali per mantenere al sicuro i nostri dati.

Anche se all’inizio potreste essere relativamente al sicuro, più a lungo si continua a utilizzare un sistema senza patch, maggiore è la probabilità che il sistema venga compromesso mettendo a rischio i dati.

E poi, considerando che Ubuntu è una distro Linux messa a disposizione in maniera del tutto gratuita, non troviamo ragioni per cui un utente non dovrebbe aggiornarlo a una versione più recente.

Come aggiornare Ubuntu 18.10 Cosmic Cuttlefish

Se desiderate passare da Ubuntu 18.10 o a una versione più recente, avete due opzioni:

  • eseguire un’installazione pulita di una versione più aggiornata di Ubuntu
  • eseguire un aggiornamento cumulativo.

L’aggiornamento di Ubuntu è relativamente semplice (potete trovare istruzioni dettagliate nelle pagine di supporto di Ubuntu) visto che in genere dovete solo scaricare tutti gli aggiornamenti disponibili dal software center e quindi premere il pulsante di aggiornamento. Normalmente, gli aggiornamenti cumulativi dovrebbero funzionare correttamente ma è comunque consigliabile eseguire prima il backup di tutti i dati su un’unità esterna.

Per l’installazione pulita, dovete provvedere al download dell’immagine di sistema da questo link.

L’ultima versione attualmente disponibile è Ubuntu 19.04 Disco Dingo che include anche il nuovo ambiente grafico GNOME. L’ultima versione LTS invece è Ubuntu 18.04.2. La nuova versione Ubuntu 19.10 invece è attesa al rilascio nel mese di ottobre e sarà il primo a non accettare più CPU a 32 bit.