C’è un momento in cui ci si rende conto che qualcosa non va. La connessione è una gigabit, l’offerta dell’operatore è buona, eppure ogni volta che si accende la TV in salotto per guardare un film in streaming, qualcuno in camera lamenta lag su Fortnite. La videocamera della porta d’ingresso si disconnette a caso, il baby monitor Wi-Fi non è più visibile in rete, e le luci smart sembrano diventare stupide proprio quando servono.

La colpa, quasi sempre, è del router fornito in comodato dal provider. Un dispositivo pensato per fare il minimo indispensabile, compatibile con tutti ma ottimizzato per nessuno. Quella scatoletta spesso nascosta dietro al mobile d’ingresso è il vero collo di bottiglia di molte case moderne. A quel punto, l’unica vera soluzione è sostituirli. E passare a un sistema progettato con tutt’altra ambizione, come l’ASUS RT-BE92U e lo ZenWiFi BT10.

Router ASUS vs router tradizionale: addio alle zone morte e prestazioni al top

ASUS vs router del provider: spendi di più, ma vivi meglio. E non solo nelle videochiamate 10

Una delle prime cose che si notano passando a un router come l’RT-BE92U è che le zone morte scompaiono. Le antenne ad alta potenza coprono ogni angolo della casa, anche quelli dove prima lo smartphone perdeva il segnale o dove il tablet passava al 4G. Il segnale è stabile, diretto, potente. Persino dispositivi notoriamente difficili da gestire, come videocamere Wi-Fi installate all’esterno o dispositivi IoT a basso consumo, mantengono una connessione costante senza interruzioni.

Questo non è solo un miglioramento di copertura: è una questione di architettura. Il router utilizza moduli RF dedicati e un’antenna interna supplementare, ottimizzando le trasmissioni sulla banda a 2,4 GHz e garantendo throughput elevato anche dove la densità di dispositivi è alta.

Il cuore dell’RT-BE92U è una CPU ad alte prestazioni con 1 GB di RAM. In pratica, significa che anche quando ci sono più flussi simultanei, uno streaming in 8K sul TV in salotto, un videogioco online in camera da letto, e magari una sessione di montaggio video con salvataggi su NAS, la rete continua a funzionare senza colli di bottiglia, senza lag, senza rallentamenti. Il router gestisce tutto in modo fluido, sfruttando appieno la larghezza di banda offerta dai nuovi canali a 320 MHz e il supporto 4096-QAM, che permette una densità di trasmissione fino al 20% più efficiente rispetto al WiFi 6.

I router forniti dagli ISP, al contrario, spesso non supportano neppure il WiFi 6, e anche quando lo fanno, le loro capacità si fermano alle specifiche minime. Difficilmente riescono a gestire più stream ad alta intensità in parallelo, e il risultato è evidente: riavvii improvvisi, buffering, o dispositivi che devono contendersi la rete a turno.

La sicurezza è la priorità: i router ASUS sono una cassaforte

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Con ASUS Smart Home Master, la rete si adatta allo stile di vita della famiglia. Non si tratta di funzioni nascoste o complicate: l’interfaccia è chiara, e permette di creare in pochi minuti reti dedicate per diversi scenari. Una rete per i bambini, con filtri attivi e limiti di tempo impostabili anche da smartphone. Una rete VPN isolata per connettersi in modo sicuro anche fuori casa. Una rete dedicata ai dispositivi IoT, così da isolarli dal traffico sensibile ed evitare che eventuali vulnerabilità si propaghino alla rete principale.

Questa segmentazione avanzata, con sottoreti gestite tramite SSID distinti, semplicemente non è possibile con un router tradizionale. O, se lo è, richiede competenze da professionista e l’uso di software esterni. ASUS invece integra tutto nel sistema, pronto all’uso, con controlli parentali, analisi del traffico, notifiche intelligenti e un’interfaccia accessibile anche da app mobile.

La sicurezza che altrove non c'è

Uno degli aspetti più sottovalutati è la sicurezza di rete. Oggi ogni casa ha decine di dispositivi collegati: smartphone, TV, termostati, lampadine, assistenti vocali, persino lavatrici. E ciascuno di questi può diventare un punto di accesso per le minacce se non adeguatamente protetto.

RT-BE92U include AiProtection Pro, sviluppato in collaborazione con Trend Micro. Non è una funzione a pagamento: è parte integrante del router, con aggiornamenti automatici e protezione continua contro malware, phishing e tentativi di intrusione. Il sistema analizza il traffico in tempo reale, blocca siti pericolosi e invia notifiche ogni volta che viene rilevato un nuovo dispositivo sospetto.

Nei router forniti dal provider, invece, la protezione si limita a una password di rete e, nei casi migliori, a un firewall base. Senza aggiornamenti regolari, senza visibilità, senza strumenti per agire.

Il vero cambio di passo: vivere la casa con una rete AiMesh ASUS

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Se cambiare router è già un passo avanti enorme, scegliere un sistema mesh come l’ASUS ZenWiFi BT10 vuol dire ripensare completamente il modo in cui funziona la rete domestica. Non si tratta più solo di avere più segnale, ma di creare un’infrastruttura distribuita, stabile, intelligente, capace di seguire le esigenze di ogni stanza, ogni dispositivo, ogni persona connessa.

Nel quotidiano, la differenza si nota subito. In case su più piani o con muri spessi, i tradizionali router, anche quelli più performanti, spesso non bastano. Si inizia a notare che l’assistente vocale in cucina risponde con ritardo, che la stampante nell’ufficio al piano di sopra non è raggiungibile, o che la TV in camera ci mette troppo a caricare un contenuto. A quel punto molti ricorrono a ripetitori o powerline, con risultati spesso poco soddisfacenti.

Con un sistema mesh come ZenWiFi BT10, invece, la copertura diventa omogenea. Due unità sono sufficienti per coprire oltre 550 metri quadrati con WiFi tri-band fino a 18 Gbps, sfruttando appieno la nuova banda a 6 GHz e le funzionalità di WiFi 7 come Multi-Link Operation e 4K-QAM, per una rete stabile anche sotto stress.

Uno degli aspetti più rivoluzionari del sistema ZenWiFi BT10 è la capacità di mantenere alte prestazioni anche quando la casa è affollata di connessioni. Streaming 8K in salotto, una sessione di gaming competitivo al piano di sopra, backup cloud in background e magari una riunione su Teams in contemporanea. Tutto funziona, tutto è fluido.

Questo è possibile grazie a otto antenne interne e dieci moduli front-end ad alta potenza che eliminano i punti ciechi del WiFi in tutte le direzioni. Inoltre, con il backhaul cablato a 10 Gbps, i nodi mesh possono comunicare tra loro senza saturare la rete wireless, garantendo sempre il massimo delle prestazioni, anche nelle case cablate con Ethernet o in ambienti professionali.

La vera intelligenza, però, è nella tecnologia Smart AiMesh. Non si limita a estendere la copertura: ottimizza dinamicamente i percorsi dei dati, seleziona le bande meno congestionate e assegna le priorità ai pacchetti in base al tipo di traffico. Se si sta guardando un film in streaming, il sistema capisce che quel flusso va trattato in modo prioritario. Se si sta navigando da tablet, i pacchetti possono essere distribuiti su bande secondarie, liberando risorse per le attività più sensibili.

Casa con AiMesh vs casa senza mesh

Immaginiamo una casa su tre piani. Al piano terra la cucina e il salotto, sopra le camere da letto, in mansarda un ufficio. La fibra arriva in salone, dove c’è il router del provider. Ore 7:30. Il figlio accende la TV in camera per guardare YouTube. Il segnale è debole, parte in bassa qualità dopo mezzo minuto. La videocamera sulla porta si è scollegata nella notte. In mansarda, il genitore inizia una call su Teams: video scattoso, audio che si blocca. A metà giornata, il tablet per i compiti perde la connessione. Un extender in corridoio non aiuta: passaggio manuale, SSID diversi, dispositivi che si scollegano. La stampante wireless sparisce dalla rete a intermittenza.

Stessa casa, ma con ASUS ZenWiFi BT10: due nodi, uno al piano terra, uno in mansarda. La TV parte in 4K, la videocamera è sempre online, la call è fluida, il tablet si sposta da stanza a stanza senza mai perdere il segnale. La rete è unica, stabile, silenziosa. Come dovrebbe essere.

Non basta essere connessi: serve hardware all’altezza

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Oggi la differenza tra una casa che funziona e una che crea frustrazione passa spesso da un dettaglio sottovalutato: il router. I modelli forniti dai provider fanno il minimo indispensabile, ma non sono pensati per ambienti complessi, con decine di dispositivi, streaming ad alta risoluzione, lavoro da remoto e una smart home sempre più esigente. Non gestiscono le priorità, non proteggono dai rischi reali, non arrivano dove servono.

I prodotti ASUS come RT-BE92U e ZenWiFi BT10 costano di più, è vero. Ma sono un investimento. Non solo in termini di prestazioni e copertura, ma soprattutto in sicurezza, affidabilità e controllo. Offrono aggiornamenti continui, protezione attiva contro malware e minacce di rete, segmentazione intelligente per isolare i dispositivi più vulnerabili, strumenti semplici per proteggere bambini e dati sensibili. Tutto incluso, senza abbonamenti extra.

Una rete così non si limita a funzionare: si prende cura di ciò che conta. Protegge ogni stanza, ogni dispositivo, ogni persona. E quando si smette di preoccuparsi del WiFi, ci si accorge di quanto internet possa essere davvero parte della vita quotidiana, senza essere mai un ostacolo. Perché non si tratta solo di navigare. Si tratta di navigare bene, in modo sicuro, stabile, intelligente. E per farlo, serve hardware all’altezza.