Il clou del refresh dei MacBook Pro di quest’anno è la decisione di Apple di introdurre l’hexa-core Intel Core-i9 8950HK con frequenza di base da 2.9GHz, frequenza di Turbo Boost da 4.2GHz, L3 Cache da 12MB e TDP da 45W per la variante da 15 pollici. Tuttavia, sembra che non siano tutte rosa e fiori le cose.

Questi sono giorni molto importanti per chi è interessato all’acquisto di un nuovo MacBook Pro con Touch Bar. Come sapete, Apple ha presentato die nuovi modelli che, già qualche ora dopo la presentazione, abbiamo incominciato ad analizzare per filo e per segno, scoprendo alcune magagne come il “segreto” della tastiera a farfalla di terza generazione e alcune migliorie impressionanti lato CPU e SSD.

Relativamente al MacBook Pro 15 con Intel Core-i9 8950HK, un modello che costa ben 3.379 euro, alcuni test con camera a infrarossi hanno evidenziato una dissipazione non perfetta del calore. In particolare, lo YouTuber Dave Lee ha scoperto che, sotto forte stress come potrebbe essere l’esportazione di un video in 4K o anche l’esecuzione di un benchmark, la temperatura diventa talmente alta da far andare la CPU in throttling.

MacBook Pro 15, un laptop con Core i9 da 3400 euro che non gestisce bene il calore 1

Come potete vedere nei punteggi qui sotto, il MacBook Pro 2018 non ha prestazioni alla pari con i modelli del 2017, nonostante abbia un chip Core-i9 sotto il cofano. L’immagine sotto rappresenta i tempi per un rendering su Premier Pro di 5,5 minuti di video in 4K e con codec H264.

MacBook Pro 15, un laptop con Core i9 da 3400 euro che non gestisce bene il calore 2

La decisione di Apple di montare un processore hexa-core con 45W di TDP in uno chassis che in precedenza aveva funzionato solo con varianti quad-core con un simile consumo di energia non sembra essere stata una mossa azzeccata.

Nota a margine, il benchmark indica risultati abbastanza scarsi dei due MacBook Pro in quando Adobe Première non è ottimizzato al meglio sulla piattaforma Apple, al contrario di Final Cut Pro X.