Probabilmente sapete già che il Mac Pro è il computer più costoso mai creato da Apple. Ebbene, se la politica di Donald Trump legata ai dazi cinesi dovesse proseguire, i prezzi potrebbero essere ancora più elevati. Non è un caso che Apple abbia richiesto espressamente a Donald Trump di inserire le componenti di Mac Pro in una lista di eccezione dai dazi.

Apple ha presentato una serie di richieste di esenzione all’Ufficio del rappresentante commerciale degli Stati Uniti, chiedendo al Governo di esentare una serie di prodotti specifici dai dazi del 25% legati alle merci importate dalla Cina. Le tariffe non sono state ancora completamente implementate, ma il piano includerebbe l’elettronica, che potrebbe influenzare gravemente la linea di fondo di aziende tecnologiche come Apple (non a caso Foxconn sta pensando seriamente di delocalizzare parte della produzione egli iPhone al di fuori della Cina).

I documenti non menzionano direttamente Mac Pro, ma la redazione di Bloomberg osserva che le parti descritte sembrano progettate per il super computer desktop. Le parti elencate includono un dissipatore di calore della CPU, un modulo di elaborazione grafica e un telaio per la protezione di una board interna. Apple sta inoltre chiedendo l’esclusione di alcuni dei suoi accessori, tra cui Magic Mouse 2 e Magic Trackpad 2.

L’amministrazione Trump ha utilizzato i dazi sulle importazioni come negoziazione con la Cina e come un modo per cercare di riportare la produzione all’interno degli USA. Il piano tuttavia potrebbe essere costoso per le principali società tecnologiche che hanno la loro produzione in Cina.

Inizialmente l’amministrazione aveva proposto dei dazi del 10% su alcune specifiche componenti elettroniche, anche se alla fine Apple è stata in grado di evitarli su dispositivi come Apple Watch e AirPods.