Oggi vi parliamo di una lavapavimenti senza fili che si distingue per una caratteristica molto interessante: l’utilizzo del vapore per sciogliere lo sporco più ostinato. A bordo troviamo in realtà diverse tecnologie: dal rullo pulente, all’aspirazione da 22000 Pa, passando per i sistemi anti-ingarbugliamento, serbatoio di separazione dello sporco solido e liquido, ruote motorizzate e un sistema di autopulizia molto efficace.

Lei è Tineco Floor One S7 Stretch Stream e in questa recensione ve la raccontiamo in dettaglio, tra punti di forza e compromessi con cui fare i conti nell’uso di tutti i giorni.

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Come funziona il discorso del vapore

La vera caratteristica distintiva di Tineco Floor One S7 Stretch Steam è, come lascia intuire il nome, proprio il vapore. Qui però non siamo di fronte a un vaporetto tradizionale: niente getti in pressione ad altissima temperatura che escono dagli ugelli come nei classici pulitori a vapore per la casa.

In questo caso l’approccio è più raffinato. All’interno c’è una doppia camera di riscaldamento che porta l’acqua fino a circa 140°C, la vaporizza e la convoglia verso il pavimento a una temperatura di almeno 99°C. Il vapore viene erogato proprio davanti al rullo pulente, così da ammorbidire lo sporco prima che il rullo entri in azione e lo stacchi definitivamente dalla superficie.

Recensione Tineco FLOOR ONE S7 Stretch Steam: ottima lavapavimenti con vapore 4

Gli ugelli del vapore sono cinque, posizionati davanti al rullo, con un getto verticale che colpisce il pavimento da circa 1,5 cm di altezza. Non si vede una grande nuvola bianca perché una piccola paratia, proprio davanti alla zona calda, indirizza il vapore verso terra e allo stesso tempo riduce il rischio di sfiorare le parti ad alta temperatura.

La doppia camera è uno degli elementi che la separano dai vecchi modelli o dalle scope a vapore più economiche. L’acqua viene prima preriscaldata e poi portata a circa 160°C (HyperSteam 160 °C), così il vapore che arriva agli ugelli mantiene una temperatura più costante (almeno 99°C effettivi sul pavimento) e non si hanno quei fastidiosi alti e bassi tipici dei sistemi meno evoluti.

Per ottenere il meglio bisogna prenderci un po’ la mano. Con macchie secche o incrostate conviene procedere più piano, tenere la zona degli ugelli per qualche secondo sulla macchia o, semplicemente, ripassare più volte. Qui sta il vantaggio di una soluzione manuale: siete voi a decidere dove insistere e quanto tempo dedicarci, al contrario dei robot lavapavimenti che faticano a “capire” quanta sporco c’è e ad adattare il passaggio di conseguenza.

Da non dimenticare un aspetto importante: Tineco Floor One S7 Stretch Steam non è “solo” vapore. Può lavorare come una normalissima lavapavimenti senza fili, con un motore da 22.000 Pa di potenza di aspirazione e un rullo pulente frontale. In pratica mette a disposizione tre modalità:

  • solo aspirazione, quando serve una passata rapida al posto della scopa tradizionale;
  • aspirazione e lavaggio con acqua, senza attivare il vapore;
  • aspirazione e lavaggio con vapore, per le pulizie più impegnative.

Questa flessibilità permette di usare il vapore solo quando è davvero necessario, lasciando alle altre due modalità il compito delle pulizie di mantenimento quotidiane.

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Come è fatta la Tineco FLOOR ONE S7 Stretch Steam

Nel nome di Tineco Floor One S7 Stretch Steam c’è un altro dettaglio che racconta molto di come è fatta questa lavapavimenti: la parola STRETCH. Nella gamma Tineco indica la possibilità di abbassare il manico quasi fino a raso terra, così da infilarsi sotto mobili, letti e tavoli senza dover spostare mezza casa. Esiste infatti lo stesso modello ma senza funzione Stretch, che resta più verticale e rende molto più complicato raggiungere le zone basse sotto i mobili.

La costruzione è di buon livello. Nella parte bassa, appena sopra il rullo, trova spazio il serbatoio dell’acqua pulita da 0,88 L, mentre sul manico è alloggiato il serbatoio dell’acqua sporca da 0,7 L, con separazione tra lo sporco solido e l’acqua di recupero proveniente dal rullo e chiaramente una separazione tra acqua di scarico e aria, in modo che il motore superiore non venga mai a contatto coi liquidi anche quando la scopa si trova in posizione orizzontale. Il rullo è posizionato frontalmente, ha una larghezza di 25 cm e riesce ad arrivare fino a circa 0,1 cm dai bordi, sia frontalmente sia lateralmente: in pratica ci si avvicina moltissimo a muri, zoccolini e mobili.

Molto riuscito anche il sistema antigroviglio Dual Block. Il rullo viene pulito in due fasi: un primo pettine trattiene capelli e peli e li convoglia subito verso la bocca di aspirazione, mentre più in alto un raschiatore rimuove l’acqua sporca e gli eventuali residui dal rullo stesso. Il risultato è che il rullo rimane sempre piuttosto pulito e, nella nostra esperienza, è uno degli aspetti più convincenti: tra il vapore e questi meccanismi di autopulizia si ha una scopa che non si macchia facilmente e che, soprattutto, non trascina lo sporco di giro in giro sul pavimento.

Lo snodo tra base e manico permette una rotazione fino a 45°, così da avere movimenti molto fluidi durante l’uso. Questa lavapavimenti può fregiarsi della tecnologia Tineco Smooth Drive, per cui le ruote posteriori sono motorizzate e reagiscono alla spinta o alla trazione dell’utente, alleggerendo parecchio lo sforzo sui pavimenti di casa. Il serbatoio in basso, poi, contribuisce ad abbassare il baricentro: la parte alta risulta più leggera e maneggevole, mentre la zona del rullo preme con più decisione a terra. Questa combinazione di peso in basso, trazione assistita e rullo ben aderente rende la pulizia concreta ed efficace, senza dover applicare troppa forza.

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Interfaccia e area smart

Nella parte superiore troviamo tre tasti, uno di avvio/stop della pulizia, uno per l’impostazione del volume dei feedback vocali e un tasto di selezione della modalità di pulizia. In alto sopra al motore, quindi in bella vista, c’è il semplice display che ci indica del sistema smart iLoop, composto da un anello colorato che passa dal blu al rosso per indicare il livello di sporco rilevato, un indicatore centrale per l’autonomia residua e l’indicazione della modalità di pulizia: auto, suction, max, steam. Sì, il display parla solo in inglese, mentre per i feedback vocali si può impostare l’italiano, anche se spesso comunque le indicazioni sono ridondanti rispetto a quanto indicato sul display.

Le spie a cui prestare attenzione sono quella del vapore: lampeggia quando si sta riscaldando e rimane fissa quando la camera è in temperatura; e la spia dello svuotamento: lampeggia quando dovete svuotare il serbatoio, ma capirete rapidamente che bisogna svuotarla ogni volta che finite di pulire, spia o non spia.

Venendo agli aspetti più “smart” il discorso è presto fatto: non è smart. Non si collega via WiFi o Bluetooth all’app, non potete verificare ad esempio i livelli di usura dei componenti, avere statistiche di utilizzo, nulla. L’unica cosa che ci è mancata in piena onestà è la possibilità di disattivare i feedback vocali, o quantomeno metterli in italiano, per il resto si sopravvive anche senza funzionalità da nerd.

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Auto pulizia e manutenzione

Uno degli aspetti più delicati nelle scope elettriche lavapavimenti è la gestione della pulizia interna e dell’asciugatura del rullo. Tineco, su questo modello, ha lavorato parecchio e ha messo in piedi un sistema decisamente evoluto per mantenere la scopa efficiente nel tempo.

C’è innanzitutto un ciclo di autopulizia in 8 step che interviene sui vari punti critici del circuito: dal tubo dell’acqua pulita ai condotti dell’acqua reflua, fino al rullo e alle parti interne che entrano in contatto con lo sporco. Alla fine del ciclo viene eseguita anche una fase di igienizzazione e asciugatura rapida dell’intero sistema.

Proprio la gestione del rullo è uno degli elementi più interessanti. Durante l’autopulizia il rullo compie una rotazione bidirezionale di 720°, così le setole in microfibra vengono continuamente lavorate e “pettinate”, mantenendosi più pulite e performanti. In ogni caso, in confezione è presente anche un secondo rullo di ricambio, utile da alternare o tenere di scorta.

Molto curata anche la parte di asciugatura, con due modalità dedicate. La prima si chiama Flash Dry: in circa 5 minuti viene immessa aria calda ad alta pressione sul rullo, che ruota ad alta velocità. L’asciugatura è rapidissima, ma il rumore si sente. La seconda è Silent Dry, più lenta (circa 40 minuti) ma molto più discreta, con una rumorosità dichiarata sotto i 45 dBA, così da poterla usare anche la sera senza disturbare troppo.

Resta però una regola fondamentale che vale per tutte le lavapavimenti di questo tipo, non solo per Tineco: il serbatoio dello sporco va svuotato spesso. Dopo ogni sessione di pulizia – e idealmente anche dopo il ciclo di autopulizia – è bene eliminare l’acqua reflua e i residui solidi, perché se restano lì per troppo tempo iniziano a produrre cattivi odori.

L’operazione non è la più piacevole del mondo. Bisogna rimuovere il serbatoio, separare la parte dedicata ai liquidi da quella che raccoglie lo sporco solido. L’acqua si svuota velocemente nel WC, mentre la sezione con i residui, spesso leggermente umida, va svuotata nel cestino o sempre nel WC e poi sciacquata. Non è divertente, ma farlo più di frequente rende il tutto più sopportabile e soprattutto evita che si sviluppino odori forti e difficili da togliere, un compromesso inevitabile per qualunque scopa lavapavimenti di questo tipo.

Quanto agli odori e alla manutenzione non c’è molto da dire, tocca farlo, per il resto invece possiamo assicurarvi di aver davvero maltrattato questa scopa lavapavimenti, ad esempio sfruttandola per ripulire il pavimento del garage dopo anni di accumulo di polvere, grasso, sporco portato dalle auto, e lei non ha battuto ciglio, si è inzaccherata per bene e in un paio di cicli di autopulizia è tornata come nuova. Notevole.

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Autonomia e ricarica

L’autonomia era un grosso punto di domanda con cui abbiamo accolto questa scopa elettrica, i dubbi erano legati chiaramente alla funzione vapore, che necessita di grandi quantità di energia per essere utilizzata. Ebbene, circa 25 minuti li fa in modalità “steam”, si arriva invece a un’ora abbondante in modalità di aspirazione e lavaggio, vi stancherete prima voi insomma. L’altro vantaggio è la ricarica rapida a 2A fornita dalla base, in circa 4 ore e mezza viene portata al 100%, ma bastano 10-15 minuti per avere energia a sufficienza per una o due stanze.

Tineco FLOOR ONE S7 Stretch Steam

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione della Tineco FLOOR ONE S7 Stretch Steam, proposta a 699 Euro di listino sul mercato, ma in offerta in questi giorni di Black Friday, fino al 1 dicembre a 539 Euro. Il prezzo è chiaramente superiore ai modelli di lavapavimenti senza vapore, ma rimane comunque allineato e interessante rispetto a quanto offerto dalla concorrenza, confermando una grande attenzione da parte di Tineco al rapporto qualità prezzo.

La domanda è: ne vale la pena? Conti alla mano siamo a circa 200 Euro in più della One S7 Stretch Ultra, cioè l’equivalente senza vapore e una cinquantina di euro in pi della Tineco S9 Artist (prezzi da offerte Black Friday). La risposta come sempre è “dipende” e dipende dalle vostre abitudini e tipologia di sporco e superfici che avete in casa. Nel nostro caso, casa con 2 bambini di 2 e 5 anni, l’abbiamo adorata per la pulizia in cucina dopo i pasti, perché le piastre in gress hanno fughe piuttosto generose dove senza un po’ di forza bruta non si riesce a pulire, e in bagno, dove l’utilizzo del vapore aiuta ad igienizzare senza bisogno di utilizzare prodotti chimici. L’abbiamo anche sfruttata per pulire il bagno dopo la doccia e il bagnetto dei bambini, molto meno invece in salotto e nelle stanze, dove un po’ per lo sporco meno ostinato e un po’ per la presenza del parquet, non era la scelta migliore e più pratica rispetto al normale robot aspirapolvere.

È davvero perfetta in cucina se avete un animale, bambini piccoli o se magari vi dilettate in cucina con molte ricette fantasiose. Decisamente più pratica e veloce che dover tirare su le sedie e far passare il robottino, molto più efficace della semplice scopa o robot aspirapolvere, enormemente più comoda e performante del far passare il mocho alla vecchia maniera.

Se però non avete esigenze specifiche come quelle sopra menzionante, allora una lava pavimenti Tineco più classica sarà comunque più che sufficiente.

Pro:

    • Pulizia profonda
    • Maneggevolezza
    • Autopulizia efficace

Contro:

    • Bisogna spesso vuotare e riempire i serbatoi
    • Non ci sono funzioni smart

Voto finale:

8.5