Il MWC 2019 di Qualcomm non è stato caratterizzato solo dalla presentazione della piattaforma 8cx 5G per i laptop e della piattaforma RB3 per i robot ma anche dall’entrata, a testa bassa, nel mondo dell’automotive. Il colosso americano dei chip infatti ha annunciato anche le piattaforme Qualcomm Snapdragon Automotive 4G e Qualcomm Snapdragon Automotive 5G.

Le piattaforme Qualcomm Snapdragon Automotive 4G e Qualcomm Snapdragon Automotive 5G sono dotate di comunicazioni dirette C-V2X, sistema di navigazione satellitare globale a frequenza multipla ad alta precisione (HP-GNSS) e funzionalità RF Front-End (RFFE). Fondamentalmente, i chipset porteranno la capacità dei veicoli di posizionamento e orientamento a un livello successivo.

Auto guida autonoma 5G

Oltre al miglioramento del posizionamento, i veicoli equipaggiati con queste piattaforme Snapdragon possono contare su comunicazioni da V2V (da veicolo a veicolo) e V2I (da veicolo a infrastruttura), cosa particolarmente importante nello sviluppo delle smart city.

Tra l’altro, il chipset Snapdragon Automotive 5G è il primo del settore con il supporto per la funzione Dual SIM Dual Active o DSDA, in breve. Ciò significa la disponibilità di due differenti e indipendenti linee dati, di cui probabilmente destinata alla comunicazione con altri veicoli e con le infrastrutture e la seconda a completa disposizione dell’utente.

Qualcomm dice che intende offrire alle case automobilistiche la possibilità di testare le piattaforme con un kit di progettazione di riferimento nella seconda metà del 2019.

È attraverso chipset come questi che i veicoli acquisiranno capacità di guida autonoma. Senza una connettività avanzata e affidabile, i veicoli non avranno accesso ai dati necessari per navigare attraverso il paesaggio urbano in continua evoluzione. Mentre i sistemi attuali vengono già utilizzati ottimamente, hanno un limite quando si tratta di latenza e banda passante. É necessaria una connettività migliorata per rendere realtà un futuro di auto a guida autonoma.