Approfittando della fiera mondiale che si sta tenendo a Ginevra, Jeep ha tolto il velo su alcuni nuovi modelli che danno un taglio netto con il passato. Jeep Renegade e Jeep Compass di nuova generazione infatti sfruttano la tecnologia ibrida plug-in (PHEV), diventando versioni ecosostenibili degli attuali modelli.

Non si tratta di auto elettriche, per cui l’autonomia che garantisce il pacco batterie è limitata. Stiamo parlando di circa 50 KM in modalità full electric (velocità massima limitata a 130 KM/h in questa modalità). Fortunatamente però, trattandosi di modelli ibridi plug-in, oltre a poter essere ricaricate dal motore e dalle frenate rigeneranti, è disponibile una presa di ricarica da poter utilizzare anche con la normale energia elettrica di casa.

Jeep Renegade e Compass esordiscono al Salone di Ginevra 2019 in versione ibride plug-in 1

All’elettrico si affianca un 1.3 litri turbo benzina, generando infine una potenza che varia da 190 a 240 CV. Grazie all’accoppiata fra motore termico a benzina e motore elettrico, la coppia generata è abbastanza elevata (nessun dato ufficiale) da garantire una percorrenza senza problemi e senza affanni anche in fuoristrada.

Tra l’altro, l’utilizzo della tecnologia ibrida consente sia a Jeep Renegade che a Jeep Compass, di far risparmiare sul carburante e sono anche più pulite dal punto di vista ambientale, andando ad impattare con emissioni di CO2 inferiori a 50g/km.

Purtroppo al momento non si è parlato di prezzi di vendita e di disponibilità. Tuttavia, quando FCA ha annunciato il piano di investimenti di 5 miliardi di euro dei prossimi 5 anni in Italia, abbiamo scoperto che il gruppo ha assegnato allo stabilimento di Pomigliano la realizzazione del nuovo Alfa Romeo Tonale, della 500X e, per l’appunto delle versioni ibride plug-in di Jeep Renegade e Jeep Compass.