Negli ultimi anni l’Unione Europea ha preso sul serio la privacy dei cittadini, emanando una serie di regolamenti atti a proteggerla. Il primo e sicuramente quello più famoso al momento è il GDRP mentre il secondo, ancora in fase di revisione, è il nuovo articolo 11 che ha il compito di garantire il rispetto del diritto d’autore. Se dovesse passare, sia Google News che YouTube potrebbero essere a rischio in Europa.

La direttiva sul copyright dell’UE è ben intenzionata e richiede ai giganti della tecnologia di concedere in licenza il diritto di riprodurre materiale protetto da copyright sui propri siti web. Tuttavia, la legislazione proposta inizialmente avrebbe reso impossibile per Google News visualizzare brevi frammenti e foto di notizie nei suoi risultati di ricerca senza pagare i siti di notizie.

Google logo

Il mese scorso Google ha mostrato come i suoi risultati di ricerca nella sezione di Google News comparirebbero senza foto e testo, rendendo il servizio quasi inutile. La società aveva precedentemente affermato che la sua unica opzione potrebbe essere quella di chiudere Google News in Europa.

Il testo richiede anche ai siti di hosting video come YouTube di bloccare gli upload di materiale protetto da copyright, piuttosto che la sua pratica attuale di notifica ai proprietari con la richiesta di rimozione o monetizzazione.

Un potenziale difetto nella legge è che potrebbe bloccare i video legali della parodia. La parlamentare Julia Reda del Pirate Party infatti ha espresso preoccupazioni, affermando che gli algoritmi nei filtri di upload non sono in grado di distinguere tra violazioni del copyright e parodie legali.

Alcuni hanno definito l’articolo 11 una “tassa di collegamento“, con Google che nell’intervista a The Guardian non esclude la chiusura di Google News per gli utenti europei. Ciò non sarebbe certo una novità visto che, nel 2014, la stessa cosa si è verificata quando la Spagna ha approvato una legge simile che ha comportato un calo del traffico web. La stessa cosa è successa in Germania, quando gli editori hanno fatto pressioni su Google per rimuovere gli estratti dai link – fino a quando non hanno visto l’impatto sul traffico. A quel punto, la maggior parte di loro ha cambiato idea.

Google sostiene che il suo prodotto Google News non genera entrate per la società, motivo per cui non potrebbe essere fattibile il pagamento di royalties di utilizzo verso gli editori.