C’è qualcosa di affascinante nei prodotti che non cercano consenso, ma presenza. Che non puntano a piacere a tutti, ma a farsi notare, riconoscere. Nothing ha sempre giocato su questa linea sottile, tra provocazione e coerenza, tra forma e funzione. E con le sue prime cuffie over-ear, le Headphone (1), porta questa filosofia in un territorio nuovo, più maturo, più esigente e con grossi player da sfidare. Un progetto che ha scelto di distinguersi, anche dove sarebbe stato più facile mimetizzarsi. Leggi la recensione delle nuove Nothing Headphone (1).

Nothing Headphone (1) design ed ergonomia

nothing headphone 1 design

Le Nothing Headphone (1) rappresentano una chiara dichiarazione d’intenti: fin dal primo sguardo, il design polarizzante e trasparente colpisce per la sua forte personalità. Un approccio estetico che non cerca compromessi e che si fa notare, in linea con la filosofia visiva già consolidata dall’azienda londinese. L’effetto iniziale può spiazzare, ma una volta indossate è evidente come la progettazione non sia solo stilistica, forma e funzione coesistono in perfetto equilibrio.

I materiali sono ben scelti e ben lavorati. Il mix tra alluminio lavorato CNC, plastiche trasparenti ad alta resistenza e memory foam in PU genera una struttura al tempo stesso solida e confortevole. Le linee delle cuffie sono pulite ma funzionali, e ogni dettaglio, dalla curvatura dei padiglioni alla profondità degli speaker, è stato studiato per offrire una calzata stabile, adatta a svariate forme del capo. Gli archetti telescopici si regolano con precisione anche se inizialmente risultano leggermente rigidi. Nulla di particolarmente critico: si spera che con l’uso quotidiano si ammorbidiscano. Attenzione, Nothing ci ha confermato che i padiglioni non sono sostituibili e non esistono parti di ricambio, in caso di forte usura andranno spedite in riparazione.

Il peso complessivo è di 329 grammi, un valore superiore alla media della categoria ma ben distribuito lungo l’archetto e i padiglioni. Una volta indossate non risultano affaticanti, nemmeno dopo sessioni d’ascolto prolungate. La combinazione tra cuscinetti in memory foam e un’ottima distribuzione della pressione permette un utilizzo continuativo senza alcun fastidio, anche durante spostamenti o lunghe ore di lavoro. Molto apprezzata la custodia flat, pensata per il trasporto in zaino o in borsa, compatta, ben rifinita e perfettamente integrata nel linguaggio stilistico Nothing. Anche la vestibilità al collo, spesso trascurata in altre soluzioni over-ear, è sorprendentemente comoda. Le cuffie si adagiano con naturalezza senza ingombrare.

nothing headphone 1 custodia

Il vero salto qualitativo, però, è rappresentato dai nuovi, vecchi, controlli fisici. In un’epoca dominata da gesti touch spesso imprecisi e privi di feedback, Nothing ha scelto una strada più concreta. Una ghiera a rotella per il volume, una paddle meccanica per navigare nei brani e un pulsante multifunzione completamente personalizzabile rappresentano un ritorno all’essenziale, ma con stile. La rotella è precisa, la leva è fluida e intuitiva, mentre il bottone centrale permette di gestire ANC, modalità Trasparenza, assistente vocale. Il tutto risulta immediato, solido, privo di fraintendimenti.

Nothing Headphone (1) scheda tecnica

Design e costruzione

  • 173.8 × 78 × 189.2 mm

  • 329 g

  • Custodia: 220 × 220 × 52 mm, 264 g

  • Colori: bianco, nero

  • IP52 per resistenza a polvere e schizzi

Audio e microfoni

  • Driver 40 mm, 16 Ω

  • Risposta in frequenza: 20 Hz – 40 kHz

  • Diaphragm in PU

  • Tuning curato da KEF

  • Cancellazione attiva del rumore adattiva fino a 42 dB

  • Modalità trasparenza

  • 6 microfoni totali, con 4 dedicati all’ENC

Autonomia e ricarica

  • Fino a 80 ore di ascolto (ANC off)

  • Fino a 35 ore di ascolto (ANC on)

  • Ricarica rapida: 5 min per 5 ore (ANC off)

  • Ricarica USB-C

Connettività e compatibilità

  • Bluetooth 5.3

  • Codec: AAC, SBC, LDAC

  • Connessione a due dispositivi

  • Compatibilità: Android 5.1+, iOS 13+, Nothing OS

Funzioni smart

  • Rilevamento automatico indossamento

  • Modalità a bassa latenza per gaming e video

  • Hi-Res Audio certificato, supporto LDAC

  • Google Fast Pair e Microsoft Swift Pair

  • LED di stato e ricarica

  • Supporto Media Browser API per contenuti personalizzati

Come suonano le Nothing Headphone (1)?

nothing headphone 1 sound

La collaborazione con KEF, storico marchio britannico con oltre sessant’anni di esperienza nell’alta fedeltà, rappresenta il cuore pulsante del progetto Nothing Headphone (1). Un’eredità che non si limita al branding ma si riflette concretamente nella qualità timbrica, nell’equilibrio tonale e nella pulizia generale del suono. I driver da 40 mm con sospensione ad alta linearità e membrana in poliuretano sono stati progettati su misura per massimizzare la resa dinamica e minimizzare la distorsione anche ad alti volumi.

Il risultato è un suono coerente, tridimensionale e controllato, capace di restituire una gamma bassa ben articolata, mai invadente. I bassi ci sono, sono profondi, presenti e fisici, ma mai gonfi o confusi. Non si percepisce quel classico effetto boomy che affligge molte cuffie pensate per generi ritmici: la linea di basso resta ben definita, e soprattutto non sacrifica le medie frequenze, dove si sviluppano voce e strumenti armonici. Anche su brani hip hop e rap, ambienti in cui le basse dominano il mix, le Nothing Headphone (1) riescono a mantenere una separazione netta tra sub e midrange, lasciando spazio alla voce per emergere con naturalezza.

Le medie frequenze sono forse il punto di maggiore forza: le voci appaiono centrate, piene, con una presenza fisica che restituisce quasi l’impressione di avere l’artista a pochi centimetri. Una caratteristica che diventa particolarmente evidente nei mix minimali o nei podcast, dove ogni sfumatura del timbro vocale viene valorizzata senza colorazioni artificiali. Anche gli alti mantengono un equilibrio notevole, risultando sempre ben estesi ma mai pungenti. Anche su produzioni più aggressive o non perfettamente bilanciate, la resa resta sempre stabile e gradevole.

Aggiornamento 04/07/2025: Dopo esserci confrontati con alcuni colleghi che lamentavano una problematica in particolare nei bassi su alcuni brani, abbiamo effettuato ulteriori test. Il nostro esemplare suono davvero bene e non presenta particolari difetti, siamo riusciti a simulare la problematica emersa da alcuni colleghi solo con un singolo brano in condizioni troppo estreme (bass boost attivo e profilo più bassi). I colleghi di DDay hanno approfondito e pare che il problema dipenda dalla posizione dei microfoni e dalle diverse dimensioni delle teste. Vi lasciamo qui il link per approfondire.

nothing headphone 1 controlli

Il confronto diretto con modelli di riferimento come le Sony WH-1000XM5 mette in luce una tendenza più analitica da parte delle Headphone (1). La scena sonora è leggermente più aperta e la risoluzione sulle alte frequenze più precisa. Le Sony, naturalmente, conservano un’impostazione più calda e musicale, ma Nothing riesce a restituire un dettaglio maggiore su molte produzioni, segno evidente del lavoro fatto sul tuning.

Possono dare ancora di più?

L’aspetto interessante è la personalizzazione. L’app Nothing X include un equalizzatore a 8 bande, profili utente personalizzabili e un sistema di condivisione dei preset via QR code. Questo consente non solo di modellare il suono in base ai propri gusti, ma anche di scoprire configurazioni pensate dalla community per ogni genere musicale. Una funzione intelligente e concreta che amplia l’esperienza d’ascolto e permette di spingere le cuffie oltre i loro limiti pur non essendo un audiofilo.

Completano il pacchetto le tecnologie immersive. Lo spatial audio con head tracking funziona in modo sorprendentemente fluido: la posizione della scena cambia in modo coerente con i movimenti della testa, soprattutto durante la visione di contenuti video o concerti live, aumentando il senso di coinvolgimento. La compatibilità con LDAC, Hi-Res Audio, USB-C lossless e jack da 3,5 mm garantisce la massima flessibilità tra modalità wireless e cablata, permettendo un’esperienza sempre di livello indipendentemente dalla sorgente.

Ottimo anche il comparto dedicato alla riduzione del rumore. Il sistema ANC adattivo si basa su sei microfoni. Il risultato è una cancellazione dinamica, efficace, capace di adattarsi al contesto senza creare effetti di chiusura innaturale. Non riescono a cancellare in maniera importante come i suoi competitor ma siamo sullo stesso livello. Attenzione però, questo vale quando si indossano senza ascoltare musica, appena si ascolta musica con la cancellazione del rumore, fanno un passo in avanti importante rispetto ai competitor che quando hanno la cancellazione attiva e si ascolta la musica, cambiano un filo la dinamica del suono. La modalità trasparenza è altrettanto valida. In chiamata, la resa vocale è cristallina, con un’ottima eliminazione dei rumori ambientali anche in contesti difficili.

Quanto durano le Nothing Headphone (1) ?

Si arriva fino a 35 ore di riproduzione con ANC attivo, che diventano 80 ore con cancellazione disattivata. Bastano 5 minuti di ricarica per ottenere 2,4 ore di ascolto. La connettività Bluetooth 5.3, con doppia connessione simultanea, consente di passare da un dispositivo all’altro in modo istantaneo, supportando sia ambienti Android che iOS, con particolare attenzione all’ecosistema Nothing.

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Nothing Headphone (1) colpiscono duro: prezzo e considerazioni finali

nothing headphone 1 prezzo

Il prezzo di lancio è fissato a 299 euro, una soglia che non punta al ribasso ma che, in un panorama dominato da nomi storici come Sony e Bose, si rivela quasi strategica. Meno costose delle alternative più note, eppure in grado di competere ad armi pari sotto tutti i punti di vista: qualità sonora, esperienza d’uso, costruzione, attenzione al dettaglio. È un posizionamento che guarda lontano, sapendo che il valore percepito non si costruisce solo con le specifiche ma con l’identità.

Ed è proprio questa la vera forza delle Nothing Headphone (1), non cercano di somigliare a nessun’altra. Funzionano in modo diverso, si indossano in modo diverso, suonano in modo diverso. C’è qualcosa di profondamente coerente in questa scelta. Dal primo contatto si intuisce che il progetto non nasce per inseguire, ma per segnare una direzione propria. I controlli fisici, la cura nella risposta timbrica, il design trasparente e quella custodia piatta pensata davvero per l’uso quotidiano: tutto è stato concepito con un pensiero laterale, fuori dai binari del consueto.

Eppure, al netto della novità, queste cuffie trasmettono una sensazione di maturità tecnica inaspettata. Non sembrano un primo tentativo ma il risultato di diverse iterazioni. Non c’è niente che sembri provvisorio o approssimato, niente che lasci intuire limiti legati all’inesperienza. Al contrario, sembrano già pronte a occupare uno spazio rilevante, sia per chi cerca un ascolto raffinato, sia per chi vuole un oggetto che abbia personalità, presenza e senso. Nothing ha costruito una cuffia che invita a un ascolto più consapevole, che restituisce centralità alla musica senza dimenticare l’ergonomia e l’uso quotidiano. Ed è forse questo il punto: le Headphone (1) sono una nuova interpretazione di cosa significhi oggi ascoltare bene. Un prodotto che ha qualcosa da dire. E che, finalmente, lo dice con una voce propria.