La decisone presa della RAI di chiudere i due canali Rai Movie e Rai Premium sta facendo scatenare moltissime critiche sul web, ultima fra tutte quella dell’Usigrai che si appella “all’amministratore delegato Fabrizio Salini affinché ci ripensi”.

La decisione di chiudere i due canali probabilmente non ha a che fare con lo share, dal momento che Rai Movie nel 2018 ha avuto uno share medio dell’1,2% mentre quello di Rai Premium è sull’1,18%. Potrebbe sembrare poco ma per delle reti non presenti nei primi 9 canali del telecomando è molto elevato.

La critica dell’Usigrai prosegue indicando che “è assurdo pensare di chiudere Rai Movie e Rai Premium anche perché a fronte di costi di esercizio molto bassi producono un buon risultato di share, assolvendo inoltre le prescrizioni della legge Franceschini sulla trasmissione di pellicole italiane”.

Oltre alla chiusura dei due canali, a scatenare le critiche è stato il piano industriale della Raiche prevede di sostituirli con Rai4, che verrebbe dedicato interamente agli uomini, e da Rai6, rivolto esclusivamente a un pubblico femminile. E questo scatena la rabbia dei lavoratori che ieri hanno deciso di stigmatizzare questa scelta in una nota ufficiale: “È inconcepibile pensare nel III millennio di creare dei canali di genere. Davvero nel 2019 si ritiene che una donna non ami un film d’azione o i motori, e un uomo non si interessi a moda e cucina?”

Al momento questa è la situazione e non sembra che i dirigenti della RAI vogliano fare un passo indietro. Starevo a vedere come evolverà, certi che le critiche degli utenti che amano questi Rai Movie e Rai Premium non si fermeranno.