Qualche giorno fa vi abbiamo comunicato che Rai Movie e Rai Premium avrebbero presto chiuso i battenti, scadendo le critiche di molti utenti sul web. Al tempo non conoscevamo i motivi per la chiusura dei due canali, anche perché lo share medio non è stato affatto male nel corso degli ultimi anni.

Ecco perché la chiusura di Rai Movie e Rai Premium non è un dietro front sul cinema 1

Ebbene, sembra proprio che la chiusura di Rai Movie non è dettata affatto dalla volontà di allontanarsi dal cinema, anzi. Stando a quanto abbiamo appreso, “il ridisegnare l’offerta cinematografica, aumentare gli investimenti e comunicare il prodotto con nuovi brand, a cominciare dalla nascita di un nuovo canale, sono le priorità del Piano industriale Rai“.

Insomma, non vi sarà più un singolo canale dedicato al cinema ma i film verranno distribuiti e messi in onda su più canali. Ciò consentirà inoltre di andare maggiormente incontro alle esigenze del pubblico offrendo meno repliche e una più ricca e varia programmazione di cinema, serie TV e contenuti originali.

Ricordiamo che Rai Movie nel 2018 ha avuto uno share medio dell’1,2% mentre quello di Rai Premium è sull’1,18%. Potrebbe sembrare poco ma per delle reti non presenti nei primi 9 canali del telecomando è molto elevato

Resta però in piedi la critica di molti circa la costruzione del nuovo Rai6 e della ristrutturazione di Rai4 tenendo conto della profilazione riguardante generi e fasce di età. La critica dell’Usigrai in questo senso è più che legittima: “È inconcepibile pensare nel III millennio di creare dei canali di genere. Davvero nel 2019 si ritiene che una donna non ami un film d’azione o i motori, e un uomo non si interessi a moda e cucina?”