La presentazione dei nuovi iPad Pro lo scorso 30 ottobre ha segnato un chiaro punto di svolta che Apple ha voluto dare, sia in termini di funzionalità che in termini di design. Si tratta infatti dei primi iPad con Face ID e con delle cornici molto sottili.

Le parole di Jony Ive sul design dei nuovi iPad Pro 1

A questo proposito, vi segnaliamo che la redazione di “Indipendent” ha intervistato Sir Jovy Ive, Apple Chief of Design, circa il cambio radicale nel design degli iPad Pro.

Jony Ive ha incominciando spiegando come il suo compito non è realizzare esperienze estetiche totalmente nuove ma design che siano collegati col passato in un certo qual modo:

“Comincia con la determinazione di non cadere nella trappola di fare le cose in modo diverso. Perché quando un prodotto è molto apprezzato, c’è spesso il desiderio delle persone di vederlo ridisegnato. Penso che una delle cose più importanti sia che tu cambi qualcosa non per renderlo diverso ma per renderlo migliore.

Se stai apportando modifiche utili per fare qualcosa di meglio, allora non devi convincere la gente a innamorarsene di nuovo. La familiarità con qualcosa è così sviluppata che c’è sempre quella reazione iniziale che è più di un commento su qualcosa che è diverso piuttosto che necessariamente migliore o peggiore.”

Quando è stato lanciato per la prima volta nel 2010, l’iPad è stato descritto come un prodotto magico. Tuttavia, la sua vera magia è stata eviscerata solo con lo sviluppo nei successivi anni.

Le parole di Jony Ive sul design dei nuovi iPad Pro 2

“…Oh cielo, detesto il pensiero di essere prevedibile, ma è una combinazione. Alcune di queste funzionalità e funzionalità sono rese possibili da una tecnologia straordinaria che richiede così tanti anni per svilupparsi, quindi quelle sono decisioni che abbiamo preso spesso con molti anni di anticipo. Face ID, ad esempio, è un insieme di tecnologie così complesso e sofisticato, non è solo uno che è stato sviluppato per un obiettivo singolare.

Quindi, nel nuovo iPad Pro, una delle cose che ci piacerebbe raggiungere è la sensazione che il prodotto non abbia un orientamento fisso ma che possa venir usato in qualsiasi maniera si voglia. Ha altoparlanti tutto intorno al perimetro. Eliminando il pulsante Home e sviluppando il Face ID, il tablet è in grado di funzionare in tutti questi diversi orientamenti.”