Nonostante l’impegno messo da Apple nel proprio servizio Apple Maps, è chiaro che la maggior parte degli utenti, persino coloro in possesso di un iPhone, preferisce utilizzare Google Maps. A questo proposito, il colosso di Cupertino è pronto a una rivoluzione dal punto di vista della mappatura, i cui primi frutti si vedranno con la prossima beta di iOS 12.

L’intento di Apple è quello di sfruttare le decine e decine di milioni di iPhone in giro per il mondo per mappare con accuratezza non solo le strade ma anche per fornire indicazioni sul traffico e sui punti di interesse più in voga.

Con la rivoluzione in mente ad Apple, vi sarà una migliore mappatura delle migliori reti stradali, più informazioni pedonali, aree sportive come gli stadi da baseball e i campi da basket, più copertura del suolo tra cui erba e alberi rappresentati sulla mappa così come edifici, forme costruttive e dimensioni più accurate. Una mappa che sembrerà più il mondo reale mentre si sta viaggiando.

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Anche la ricerca viene rinnovata per assicurare di ottenere risultati più pertinenti che mai. La navigazione, in particolare la guida dei pedoni, ha una grande spinta in avanti.

Eddy Cue, che gestisce il settore Internet Software and Services in Apple, è il responsabile della revisione di Apple Maps. In una nuova intervista egli ha dichiarato che:

Da quando l’abbiamo introdotto sei anni fa – non riproponiamo tutti i problemi che abbiamo avuto quando lo abbiamo introdotto – abbiamo fatto un enorme investimento per rendere le mappe alla pari. Al momento del lancio, molto riguardava le indicazioni stradali e il raggiungimento di un determinato luogo. Trovare il posto e ottenere indicazioni stradali per quel luogo. Abbiamo fatto un enorme investimento facendo milioni di cambiamenti, aggiungendo milioni di posizioni, aggiornando la mappa e cambiando la mappa più frequentemente. Tutte queste cose negli ultimi sei anni.

Eddie Cue ha anche parlato a proposito delle implicazioni sulla privacy che comporta il raccogliere i dati dai propri clienti aventi un iPhone:

In particolare, non raccogliamo dati, nemmeno dal punto A al punto B. Raccogliamo dati – quando lo facciamo – in modo anonimo, in sottosezioni del tutto, quindi non potremmo nemmeno dire che c’è una persona che è passata dal punto A al punto B. Stiamo raccogliendo i segmenti di esso. Come potete immaginare, è sempre stato un elemento chiave per noi. Non stiamo modificando alcun rapporto con i nostri clienti per queste nuove funzioni.

Ricordiamo fra l’altro che la funzione Transit di Apple Maps è finalmente disponibile anche a Roma.