Grazie a una domanda in forte aumento e a tantissime innovazioni portate dai produttori, il mercato delle lavapavimenti sta conoscendo un ottimo successo. Per gli utenti finali questo è indubbiamente un bene, molteplici possibilità, tante alternative per tutti i prezzi ma a volte diventa difficile scegliere e capire quali sono le reali differenze tra i modelli.

Abbiamo voluto prendere i due modelli di punta di Tineco e Dreame, due tra i produttori che stanno maggiormente innovando in questo settore, e li abbiamo messi a confronto, dopo averli provati per alcune settimane. Parliamo di Tineco FLOOR ONE S9 Artist (qui la nostra recensione) e Dreame H15 Pro Heat (qui la nostra recensione), prodotti molto simili tra di loro ma che, come vedremo tra poco, hanno delle importanti differenze.

In questo confronto non ci concentreremo tanto sulle caratteristiche di ognuno, per quelle vi rimandiamo alle nostre recensioni, quanto piuttosto sui punti di forza che dovreste tenere in considerazione quando andate a scegliere. E per le caratteristiche più importanti abbiamo preparato uno schema, che vi aiuterà a capire dove un modello è migliore dell’altro, o dove comunque si sono i vantaggi più tangibili.

I punti di forza di Tineco FLOOR ONE S9 Artist

Tineco Floor One S9 Artist vs Dreame H15 Pro Heat: confronto completo 18

Partiamo da Tineco FLOOR ONE S9 Artist, l’attuale top di gamma del produttore asiatico, probabilmente il più bello dal punto di vista del design, anche se è ovviamente una questione di gusti. Indubbiamente il portacolori Tineco vince a mani basse per quanto riguarda la facilità di pulizia del contenitore per lo sporco, più lisci e lineare, mentre sul concorrente troviamo un pannellino forato dove lo sporco, soprattutto capelli e peli, tendono a incastrarsi fastidiosamente, richiedendo più tempo per una pulizia accurata.

Tineco ha poi abbondato con i ricambi dei consumabili, visto che nella ricca confezione di vendita troviamo ben due rulli oltre a quello montato sulla spazzola, due filtri per l’aria e due flaconi di detergente non schiumoso. Dreame dal canto suo ha la stessa dotazione ma con un solo pezzo per ciascun ricambio. Questo significa che con Tineco non dovrete spendere soldi in ricambi per qualche mese in più, un aspetto da non sottovalutare.

Se avete poco spazio in casa, Tineco FLOOR ONE S9 Artist offre una base di ricarica più compatta, il che non guasta mai; Entrambe le basi sono in grado di lavare autonomamente il rullo e i condotti di aspirazione con la pressione di un solo tasto, però Tineco ha ottimizzato maggiormente gli spazi.

Il lavoro di ottimizzazione degli ingombri si estende anche alla lavapavimenti, che gode di dimensioni leggermente più contenute, grazie anche alla ruote incassate nel corpo della spazzola. Questo garantisce una migliore manovrabilità, soprattutto con l’ausilio del sistema di trazione che alleggerisce il dispositivo e permette anche a bambini e anziani di utilizzarlo senza alcuno sforzo. Anche Dreame ha un sistema di trazione ma la soluzione Tineco è superiore, più grintosa.

Sempre in tema di design, e di scelte più curate, vale la pena segnalare quello che Tineco chiama Display Dinamico 3D, posto appena sotto allo schermo unico e ben visibile nella parte frontale, un elemento che cambia colore tra rosso e blu a seconda del livello di sporco rilevato sul pavimento. In questo modo per l’utente è più semplice e immediato capire dove si annida lo sporco più ostinato, così da insistere maggiormente magari con più passate.

I vantaggi di Dreame H15 Pro Heat

Tineco Floor One S9 Artist vs Dreame H15 Pro Heat: confronto completo 37

Dreame H15 Pro Heat, dal canto suo, fa del lavaggio con acqua calda il suo punto di forza, proprio come lascia intendere il suo nome. Rispetto alla soluzione Tineco infatti, che lava con acqua fredda (o comunque con acqua tiepida se la usate per riempire il serbatoio), è capace di riscaldare l’acqua fino a 75ºC, facendola arrivare sul pavimento a 55ºC, più che sufficienti per sciogliere senza fatica alcuna anche le macchie di grasso più resistenti. Una soluzione da non sottovalutare per garantire la massima igiene in alcuni ambienti, come la cucina o il bagno.

Dreame ha dalla sua anche l’indubbio vantaggio di un processo di lavaggio e asciugatura del rullo molto più silenzioso rispetto a Tineco. Non parliamo di una lieve differenza ma di un rumore che è quasi la metà, il che fa indubbiamente la differenza di sera o se avete bambini piccoli in casa e non volete disturbarli.

Il modello Pro Heat, così come il Pro “Standard”, ha un braccetto davanti alla spazzola che viene abbassato in prossimità di pareti e mobili o quando la lavapavimenti viene tirata indietro, riducendo drasticamente il tempo di pulizia visto che si dimezzano quasi le passate necessarie per pulire. Se avete stanze con molti mobili o tanti angoli, questo è un fattore da non sottovalutare, viso che vi porterà risparmio in termini di tempo.

Entrambe le lavapavimenti possono essere inclinate fino a 180 gradi, così da potersi infilare sotto al divano, al letto o ad altri mobili bassi, ma Dreame H15 Pro Heat ha la possibilità di utilizzare l’app per controllare il dispositivo. Questo significa che potete appoggiarla sul pavimento, davanti al letto, e poi utilizzare i controlli sulla companion app per muovere la lavapavimenti, senza dovervi piegare o sdraiare sul pavimento, senza quindi fare fatica e impiegando molto meno tempo.

Sia il contenitore dell’acqua pulita che quello dell’acqua sporca sono posizionati sul corpo della lavapavimenti, risultando accessibili e semplici da rimuovere. Tineco ha infatti posizionato sulla spazzola motorizzata il contenitore dell’acqua pulita, una soluzione che migliora la manovrabilità ma rende più scomoda la manutenzione.

Chiudiamo con la procedura di pulizia, che oltre a essere più silenziosa è anche effettuata a temperature superiori. Il lavaggio avviene con acqua a 100 gradi, una temperatura perfetta per sciogliere anche i residui di grasso più resistenti, evitando all’utente di dover intervenire manualmente per pulire a fondo la spazzola. La spazzola e il raschietto sono stai studiati appositamente per resistere alle alte temperature, fino a 100ºC, senza deformarsi, garantendo quindi durata nel tempo.

Vantaggi e svantaggi a confronto

Vediamo dunque di riepilogare quali sono i punti di forza di ciascuno dei due dispositivi. Definire una migliore fra le due è difficile, dipende dagli ambienti e dalle condizioni di sporco abituali. Con la tabella qui sotto dovrebbe essere più immediato capire quale dei due dispositivi fa al caso vostro, e si adatta meglio alle vostre necessità e a quelle della casa in cui abitate.

Qualunque sia la vostra scelta finale potete stare certi che avrete acquistato una lavapavimenti di livello assoluto, senza particolari compromessi. Tabella comparativa tra Tineco Floor One S9 Artist e Dreame H15 Pro Heat.

Caratteristiche Tineco Floor One S9 Artist Dreame H15 Pro Heat
Pulizia del vano sporco Più facile da pulire; senza sportellini che trattengono lo sporco Sportello forato che complica la pulizia
Accessori in confezione Più ricca: 2 rulli extra, 2 flaconi detergente, 2 filtri Solo 1 pezzo per tipo
Dimensioni e struttura Più compatta, con ruote nascoste Più ingombrante
Design Futuristico con LED blu/rosso sulla sommità Standard
Maneggevolezza (spinta) Spinta automatica in avanti: meno sforzo fisico
Capacità serbatoi Acqua pulita 1L, acqua sporca 750 ml Acqua pulita 800 ml, acqua sporca 650 ml
Rumorosità pulizia/asciugatura panno Più silenziosa: metà del rumore rispetto a Tineco
Efficienza pulizia in retro Braccetto meccanico riduce le passate quasi della metà
Manovrabilità avanzata Si inclina a 180° e si controlla anche da app
Accessibilità contenitori acqua Entrambi sul corpo: più comodi da gestire
Lavaggio a caldo Modalità Heat: lava con acqua a 75°, 55° a terra per sporco ostinato
Stazione base Più piccola e compatta Pulisce con acqua a 100°, asciuga ad aria calda, disinfetta a fondo (richiede pulizia manuale dei residui secchi)

Considerazioni finali

È giunto il momento di tirare le somme, ma prima alcune ultime considerazioni. Dal punto di vista dell’autonomia non c’è un netto vincitore, entrambi i dispositivi sono in grado di operare per più di 60 minuti, utilizzando la modalità automatica che regola la potenza di aspirazione e la velocità di rotazione della spazzola in base al livello di sporco rilevato sul pavimento. Ovviamente l’utente può in entrambi i modelli impostare la potenza di aspirazione massima, e in questo caso l’autonomia scende vertiginosamente per attestarsi sui 25-30 minuti, un dato comunque sufficiente per pulire diverse stanze.

La qualità della pulizia è tutto sommato molto simile, escludendo le peculiarità di ciascuno dei due modelli. I pavimenti sono sempre ben puliti, anche se su entrambi non dispongono di un serbatoio per il detergente. Questo significa che dovrete ricordarvi di aggiungerlo manualmente all’acqua pulita, peccato, perché ci sono altre soluzioni sul mercato che hanno questa possibilità.

Anche se Tineco non ha la funzione di riscaldamento dell’acqua, potete sempre aggiungere acqua a circa 50-55 ºC nell’apposito serbatoio. Noi abbiamo fatto così e i risultati sono stati molto soddisfacenti, praticamente identici a quelli di Dreame H15 Pro Heat, che dalla sua ha il vantaggio di mantenere sempre l’acqua alla giusta temperatura.

Il sistema di controllo è molto simile, con i comandi posizionati sull’impugnatura, così da essere facilmente raggiungibili. Tineco S9 Artist ha il display direttamente sull’impugnatura e risulta più leggibile, anche se quello di Dreame H15 Pro Heat è più grande, essendo posizionato sopra al corpo motore.

Entrambe le lavapavimenti infine possono essere collegate a uno smartphone, per ottenere indicazioni sulla manutenzione, per regolare il controllo della trazione e la quantità di acqua da erogare. Dreame aggiunge anche il controllo della temperatura dell’acqua e il controllo da remoto, per muovere il dispositivo quando è posizionato in orizzontale sul pavimento, ottimo per pulire sotto al letto o al divano.

Non c’è dunque un vincitore, ciascuno dei due dispositivi ha i propri punti di forza: Tineco punta sul lato estetico e sulla compattezza, Dreame offre più funzioni e un braccio robotico per raccogliere e pulire in prossimità del battiscopa. Entrambi sono il meglio della produzione dei rispettivi brand e qualsiasi sarà la vostra scelta potete stare certi che non ve ne pentirete.

Ecco i link per acquistare su Amazon sia Dreame H15 Pro Heat che Tineco S9 Artist. In questo momento il prezzo è identico se sulla Tineco riuscite ad applicare lo sconto ulteriore in pagina di 150€, in occasione però del Amazon Prime Day, in programma dall’8 all’11 luglio, potrebbero esserci ulteriori ribassi.