Recensione Jya Fjord Pro Air Purifier – Quella dei purificatori d’aria è una categoria di prodotti che non molti prendono in considerazione quando pensano alla smart home e alla qualità della vita. Personalmente ho scoperto i purificatori d’aria poco più di un anno fa. Ho acquistato, più che altro per curiosità, un piccolo dispositivo Xiaomi che misura la qualità dell’aria, indicando la quantità di particelle PM 2.5, PM10, anidride carbonica e altre sostanze volatili.

Abito in un piccolo paese dove, fortunatamente, l’inquinamento atmosferico è poco presente. Basta aprire le finestre al mattino per cambiare l’aria e avere ambienti sempre ossigenati e puliti. Questo almeno era il mio pensiero, prima di misurare i dati del rilevatore. In particolare è capitato che in una sera d’inverno abbia preparato degli hamburger, cucinando la carne su una piastra in cucina.

Buttando l’occhio, più che altro per curiosità, sul misuratore della qualità dell’aria, ho visto l’indicatore colorato di viola scuro, sintomo della presenza di una quantità eccessiva di particelle dannose. Anche se avevo messo in conto un innalzamento dei valori, dopotutto i fumi che si alzavano dalla piastra erano ben visibili, non avrei mai pensato che fosse possibile raggiungere simili valori.

Solitamente il livello del PM 2.5 e del PM10 in casa si attesta tra 5 e 15, a seconda dei momenti della giornata, ma in quell’occasione ha superato i 1.000 microgrammi per metro cubo, un valore decisamente preoccupante. Ho quindi dovuto chiudere la porta della cucina, spalancare le finestre e lasciar passare l’aria per un buon quarto d’ora prima che i livelli tornassero a essere accettabili (con l’indicatore ancora nella zona arancione di “leggero inquinamento”.

Mi sono dunque procurato un purificatore d’aria, dopo aver fatto qualche ricerca in Rete, e ho iniziato a utilizzarlo regolarmente. Si tratta però di un modello base, senza l’indicazione dei TVOC e altri elementi nocivi. Ecco perché quando Jya mi ha contattato per la prova di Jya Fjord Pro Air Purifier, il loro nuovo modello di punta tra i purificatori d’aria non ho esitato un attimo, viste le capacità filtranti dell’ultimo arrivato.

L’ho installato in casa e lo sto utilizzando ormai da più di un mese. In questo periodo l’ho messo ripetutamente alla prova e oggi vi racconto come si è comportato.

Jya Fjord Pro Air Purifier

Pensa in grande ma opera ovunque

Jya Fjord Pro è nato per stanze di grandi dimensioni ma non disdegna ovviamente di ripulire l’aria anche in stanze più piccole. Grazie alle ruote, abilmente celate nella base, è possibile spostarlo per la casa senza alcuna fatica e purificare l’aria in tutta la casa. Mi è capitato di recente di installare dei mobili nuovi nel mio studio e ho notato un incremento dei TVOC, dovute probabilmente alle sostanze utilizzate per trattare il legno.

Ho portato il purificatore nello studio e in pochi minuti ha rimesso a posto le cose, rimuovendo le sostanze nocive. Ho ripetuto il procedimento per una settimana e ora i parametri sono tornati nella norma, portandosi via quell’odore di mobili nuovi che a quanto pare era accompagnato da sostanze pericolose.

Jya Fjord Pro Air Purifier

Ovviamente è sempre necessario avere una presa di corrente nelle vicinanze, visto che sembra ancora presto per avere una soluzione completamente autonoma in grado di funzionare anche a batteria. Il CADR (Clean Air Delivery Rate) raggiunge i 550 metri cubi al minuto, il che rende questo dispositivo perfetto anche per ambienti domestici di grandi dimensioni, fino a circa 40 metri quadri.

Va da sé che più è grande l’ambiente da ripulire maggiore sarà il tempo necessario a riportare i valori sotto controllo, ma anche nelle situazioni più difficili, dopo aver cucinato e fritto del cibo lasciando aperta la porta della cucina, non ci sono mai voluti più di 30 minuti per sistemare l’aria nel mio soggiorno, che misura poco più di 40 metri quadri di superficie. Il tutto partendo da valori elevati, con PM2.5 e PM10 abbondantemente sopra i 500 punti.

Un sistema davvero intelligente

La parte più importante è ovviamente quella dedicata al filtraggio dell’aria, che avviene grazie a un sistema a tre strati: un pre-filtro penato per intrappolare le particelle più grandi come polveri e polline, lo strato NanoGuard che cattura particelle fino a 0,1 micron, e uno strato di carboni attivi per neutralizzare sia gli odori che i gas pericolosi.

Il risultato è straordinario, visto che vengono eliminati fino al 99,99% degli odori e degli agenti inquinanti con una efficienza del 99,95%, equivalente allo standard HEPA 13. In questo modo anche nel periodo più freddo dell’anno, quando non è sempre possibile aerare adeguatamente i locali in cui viviamo, potremo godere di un’aria pulita e priva di batteri più o meno pericolosi.

Per massimizzare l’efficienza della pulizia è presente una griglia superiore le cui lamelle possono essere orientate a 30-60-90 gradi, così da indirizzare il flusso d’aria in maniera migliore, senza mai risultare fastidioso per gli occupanti. Nella parte frontale è collocato uno schermo touch di tipo OLED, che permette di avere sempre sotto controllo la qualità dell’aria e di intervenire sulle impostazioni.

Jya Fjord Pro Air Purifier

Nella parte bassa del purificatore invece è presente un indicatore LED di grandi dimensioni che mostra rapidamente la qualità dell’aria con quattro colori: verde per una qualità eccellente, giallo per quella buona, arancione quando la qualità è solo moderata e rossa per indicare un ambiente poco salutare in cui è necessario intervenire.

Il controllo di Jya Fjord Pro avviene sia tramite lo schermo OLED, comodo quando vi trovate nella stessa stanza, sia tramite la companion app Smartmi Link che tramite gli assistenti vocali, Google Assistant e Amazon Alexa, oltre che con HomeKit di Apple. Diventa dunque molto facile impostare degli orari di funzionamento o selezionare le varie modalità (Preferito, Automatico, Sonno) che consentono all’utente di trovare il giusto compromesso tra efficienza e silenziosità.

Personalmente ho trovato che la soluzione migliore sia quella di lasciare il dispositivo in modalità notte, così da avere una pulizia costante dell’aria senza andare a creare fastidio a livello sonoro. Grazie alla pianificazione ho fatto in modo che il purificatore lavori solo di giorno, con un breve intervento nelle ore che precedono l’alba, così da farmi sempre trovare aria pulita e fresca al risveglio.

Peccato solo per l’impossibilità di integrare in funzionamento con altri dispositivi della smart home (pulsanti, sensori e simili). Mi sarebbe piaciuto poter avviare, ad esempio, una pulizia dell’aria subito dopo che il robot aspirapolvere ha terminato le sue operazioni, così da togliere eventuale polvere rimasta in sospensione.

Per controllare i miei dispositivi domestici utilizzo Home Assistant, che riesce a “vedere” Jya Fjord Pro grazie all’integrazione con HomeKit. Peccato che in questo modo sia possibile solamente visualizzare la qualità dell’aria, senza poter gestire in alcun modo l’accensione o le prestazioni del purificatore.

Un limite non da poco per chi, come me, cerca sempre soluzioni che si possano integrare con l’ambiente esistente ma che non va in alcun modo a inficiare la valutazione sulla bontà del prodotto. Non resta che sperare in futuri aggiornamenti che possano sbloccare la semplificazione, magari attraverso altre integrazioni che permettano di avere un maggiore controllo anche attraverso sistemi di terze parti.

Ergonomico e silenzioso

Ho decisamente apprezzato la silenziosità della modalità notte, con un fruscio che non disturba mai, né di giorno né di sera, nemmeno quando lo accendo prima di andare a letto e sto guardando un film a volume basso. La possibilità di regolare le lamelle superiori consente di dirigere il flusso per evitare di sentire aria fresca sulla schiena o sul collo, ma allo stesso tempo permette di utilizzarlo anche per creare una certa circolazione di notte, cosa che si rivelerà molto utile in estate.

Jya Fjord Pro Air Purifier

Ho apprezzato i controlli a schermo, semplici e immediati, con tutte le informazioni riportate in maniera chiara e semplice sul display, di cui è possibile regolare l’intensità luminosa per renderlo perfetto anche di notte o in ambienti bui. Le linee e i colori gli permettono di fare la sua bella figura in qualsiasi ambiente, anche se ovviamente in un contesto più moderno offre il meglio di sé.

Il filtro dispone di un sistema RFID che consente di sapere sempre lo stato del filtro, senza doversi preoccupare di controllare personalmente. Una volta che la vita utile del filtro sarà prossima all’epilogo, l’utente riceverà una notifica sulla companion app, così da poter ordinare un filtro sostitutivo.

In conclusione

Ho decisamente apprezzato questo Jya Fjord Pro, al netto delle limitazioni che non mi consentono una perfetta integrazione con la mia domotica. É indubbiamente più efficiente e silenzioso del modello “economico” che utilizzavo in precedenza, e si tratta sia di una valutazione oggettiva, basata sui dati raccolti di sensori che ho in casa, sia soggettiva, in quanto spariscono rapidamente gli odori di cucina ma anche quelli che provengono dall’esterno, magari proprio quando apro la finestra per cambiare aria e il vicino di casa sta utilizzando il rasaerba a benzina.

Sicuramente mi farà compagnia a lungo in casa, aiutandomi a vivere meglio e con un’aria più pulita, d’estate così come d’inverno.

Potete acquistare Jya Fjord Pro Air Purifier sullo store ufficiale al prezzo di 499 euro.

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